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Kilometro zero 2012: Vincenzo Oliva, Giovanni Sollima...

Evento segnalato da
Giovanni Sollima (Foto di Gian Maria Musarra)
Giovanni Sollima (Foto di Gian Maria Musarra)
Data: Gio. 26 aprile 2012
Dove: Teatro Sociale, via Oss Mazzurana, Trento
Orario: ore 20.45
Note: Abbonamento da euro 100 ad euro 60; biglietto da euro 25 ad euro 15. Prevendite Circuito Primi alla Prima, Cassa del Teatro Sociale, Auditorium S. Chiara. Per informazioni Tel. 0461/982752, Numero Verde: 800 086 890, E-mail: orchestra@jfutura.com
Sito web: www.jfutura.com

Benjamin Britten Soirée musicales.
L. van Beethoven  IV concerto per pianoforte e orchestra / Solista: Vincenzo Oliva.
Friedrich Gulda Concerto per violoncello e fiati / Solista: Giovanni Sollima.

Giovanni Sollima in scena per Kilometro Zero
Si ripete il sodalizio del violoncellista con l’Orchestra JFutura. A Trento eseguirà Gulda

Archi, fiati. Poi tutti e due insieme. Sarà uno scambio virtuoso quello che andrà in scena giovedì 26 aprile al Teatro Sociale di Trento (alle 20.45). Per il quarto appuntamento della rassegna Kilometro Zero torna in scena l’estro di Giovanni Sollima. Il sodalizio tra il violoncellista e l’orchestra JFutura troverà così nuovo spazio d’incontro. A legare un’amicizia artistica ormai consolidata sarà il Concerto per violoncello e fiati di Friedrich Gulda. Fil rouge dell’intero cartellone, l’ormai tradizionale esecuzione di uno dei Concerti per pianoforte e orchestra di Ludwid van Beethoven, affidato questa volta a un giovane talento italiano: Vincenzo Oliva.

Gli appuntamenti
Dopo il successo del concerto del mese di marzo, con il premio Oscar Luis Bacalov, la stagione Kilometro Zero porta in Trentino un altro protagonista indiscusso del panorama musicale. Giovanni Sollima è atteso per la quarta tappa del carnet, in agenda il 26 aprile al Teatro Sociale di Trento e il 27 aprile al Teatro Manzoni di Monza. In scaletta musiche di Gioachino Rossini, Friedrich Gulda e Ludwig van Beethoven. A rendere sul palco il quarto concerto per pianoforte e orchestra del genio di Bonn sarà Vincenzo Oliva, un talento in erba selezionato dal programma Martha Argerich Presents Project (MaPp). Ad affiancare i solisti ci sarà l’Orchestra JFutura, diretta dalla bacchetta del maestro Maurizio Dini Ciacci. Immancabile, poi, l’ormai tradizionale lettura critica del programma, a cura di Giuseppe Calliari.

Le note
Il programma del quarto appuntamento di Kilometro Zero vede la consueta presenza di uno dei Concerti per pianoforte e orchestra di Ludwig van Beethoven e più precisamente il quarto op. 58 in Sol Maggiore, interpretato dal giovane pianista italiano Vincenzo Oliva, formatosi al Conservatorio di Campobasso e ora allievo del maestro Andrea Lucchesini.
Ospite affezionato torna in Trentino Giovanni Sollima con il Concerto per violoncello e fiati di Friedrich Gulda.
A fare da cornice e sintesi due brani di Gioachino Rossini: l’Ouverture da “La Cenerentola” in apertura e la Sonata per archi n.1 in Sol Maggiore in apertura della seconda parte che sottolineano e arricchiscono il percorso fra archi e fiati che l’appuntamento vuole descrivere.

I protagonisti
Ha bisogno di poche presentazioni Giovanni Sollima. Il virtuosismo del suo violoncello e la versatilità del suo piglio compositivo l’hanno reso una certezza nel panorama nazionale e internazionale. Le sue esecuzioni e le sue opere superano i confini e i generi, passando con disinvoltura dalle sedi istituzionali a quelle alternative, coinvolgendo la danza e sperimentando nuovi strumenti elettronici. Fin da giovanissimo collabora con musicisti del calibro di Claudio Abbado, Giuseppe Sinopoli, Jörg Demus, Martha Argerich, Riccardo Muti, Yuri Bashmet, Katia e Marielle Labèque, solo per citarne alcuni.  Per mostrare la particolare attenzione dell’Orchestra JFutura nel recepire le istanze delle nuove generazioni ci sarà poi un giovane pianista: intrapreso lo studio del pianoforte all’età di nove anni, Vincenzo Oliva ha frequentato il Conservatorio di Musica di Campobasso dove, sotto la guida di Giuseppe Squitieri, si è diplomato con lode e menzione all’età di diciassette anni. Distintosi in numerosi competizioni nazionali e internazionali, ha tenuto concerti in Italia e all’estero. Attualmente, dopo aver studiato per quattro anni con Maria Tipo, prosegue il proprio perfezionamento presso la Scuola di Musica di Fiesole, sotto la guida di Andrea Lucchesini.

Rassegna "Kilometro zero 2012" / Integrale dei concerti di Ludwig Van Beethoven per pianoforte e orchestra a cura dell'associazione culturale J. Futura.
Nell’elaborare un programma basato su forti contrapposizioni ho pensato ad una sintetica rappresentazione della realtà odierna: contrastata, spettacolare, disomogenea. In questo viaggio nel mondo dei suoni convivono quindi situazioni assai diversificate dal punto di vista stilistico, storico ma anche contenutistico, una sorta di specchio che riflette l’iridescente multiformità della realtà che ci circonda e ci pervade quotidianamente.
Il viaggiatore attento potrà leggere il programma in modo “verticale”, con i cinque concerti di Beethoven da una parte (con la loro potente strutturazione) e cinque eventi che si identificano con altrettanti protagonisti della scena artistica nazionale ed internazionale, con programmi novecenteschi e contemporanei adeguatamente destrutturati.
Il viaggiatore curioso potrà apprezzare il filo rosso che collega molte situazioni: la sensibilità della pianista argentina Martha Argerich e del suo progetto internazionale M.A.P.P. (Martha Argerich Presents Project) ha reso possibile l’integrale dei Concerti beethoveniani consegnati a cinque giovanissimi artisti da lei scelti, (gli italiani Leonora Armellini e Vincenzo Oliva, il croato Goran Filipec, gli argentini Elio Coria e Nahuel Clerici) legandosi alla nostra costante ed imperativa missione di sostegno alla cultura giovanile. L’Argentina è anche presente con un interprete d’eccezione quale il Premio Oscar Luis Bacalov alle prese con il suo concerto per pianoforte e orchestra, con le spettacolari sintesi folkloriche che pervadono la musica di Alberto Ginastera e ancora con Mauricio Kagel, compositore argentino straordinariamente eclettico scomparso di recente, che ci offre un singolare omaggio beethoveniano.
In questo viaggio in un mare aperto e libero si incontrano la tromba “esistenziale” di Ives e quella seducente e versatile del jazzista Fresu, la raffinatezza della musica francese che unisce al colore dei suoni quello della voce di Simona Marchini, il virtuosismo spettacolare di Giovanni Sollima che rimanda all’esplosiva comunicativa di Elio impegnato in un divertissement di stampo fumettistico. Inoltre, come in un gioco di scatole cinesi, la sontuosa rilettura da parte di Britten di cinque atmosfere rossiniane si collega all’autotrascrizione per orchestra dei Pezzi facili per pianoforte a quattro mani realizzata da Igor Stravinskij.


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