Con: Christian McBride (contrabbasso), Marcus Strickland (sax, tromba), Nasheet Waits (percussioni), Iosh Evans (tromba).
Nell’ambito di un jazz che si configura come mainstream contemporaneo, Christian McBride è il contrabbassista più apprezzato della sua generazione, quella che oggi si colloca tra i quaranta e i cinquanta anni, nella quale spiccano musicisti a lui affini come il sassofonista Joshua Redman e il trombettista Roy Hargrove. Quando il contrabbassista nativo di Filadelfia si trasferì a New York per studiare alla rinomata Julliard School, fu subito notato dal sassofonista Bobby Watson, che lo inserì nelle proprie formazioni, aprendogli la strada di una carriera che lo ha visto accanto ad alcuni grandi solisti, tra cui Sonny Rollins, McCoy Tyner, Freddie Hubbard, Chick Corea. La vocalist Betty Carter, con la quale McBride collaborò nei primi anni Novanta, parlò di lui come del “più brillante giovane musicista della scena odierna”. In effetti, lo stile muscolare e ricco di spinta dinamica del musicista, che si allaccia a Ray Brown passando per altri grandi come Paul Chambers e Ron Carter, ne ha fatto uno dei musicisti più attivi e richiesti sulla scena, con collaborazioni anche ad ampio raggio stilistico, con James Brown e con Sting, e la soddisfazione di essere presente in ben sei Grammy Award. McBride è leader di proprie formazioni, tra le quali spiccano la Big Band vincitrice di un Grammy e l’attuale quartetto, con organico senza pianoforte, che allinea altri solisti di notevole valore della scena contemporanea.
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