Con Paolo Buro (organista titolare del Duomo di Verona) ed il Gruppo vocale Laurence Feininger di Trento.
Evento del convegno Natura e Cultura nei riconoscimenti UNESCO.
È la storia, e sarà probabilmente anche il meraviglioso destino dell’Altopiano di Brentonico quello di essere territorio delle identità plurime e differenti, la summa sempre parziale e relativa di profonde ed ininterrotte stratificazioni storiche e di notevoli e molteplici contagi geografici, ambientali e culturali. Basti qui ricordare: che sono almeno una ventina, a partire dalla preistoria locale, le civiltà, spesso discontinue, che si sono succedute sui suoi territori; che già dall’ultimo Alto medioevo e fino a Napoleone i brentegani godevano di una specie di doppia cittadinanza: quella civile dall’Impero e dai Principati vescovili tridentini più quella religiosa dai vescovadi veneto-veronesi; che il Monte Baldo, da sempre “Nazione botanica”, trabocca di “Profittevoli herbette” e di sedimentazioni geologiche rappresentative dei climi mediterranei fino a quelli alpino-artici; che i territori dell’Altopiano di Brentonico e del Monte Baldo documentano beni culturali, materiali ed immateriali, indicativi di composite e complesse sovrapposizioni e contaminazioni. Brentonico, quindi, come: “luogo” dalle identità multiple e mescolate (come il suo marmo più pregiato, il “Mischio di Valcaregna” di Castione); “luogo” nel quale si coltivano corrispondenze storiche reali tramite le quali si possono ancora stabilire relazioni con un mondo più vasto; “luogo” inteso come capacità dell’uomo di innovarsi tra passato e futuro e di contaminarsi tra locale e globale. È anche in questo contesto storico, geografico e culturale che si innesta, coerente e sostanziato, il programma per il Monte Baldo unitario a Bene Patrimonio dell’Umanità Unesco. Il convegno “Cultura e Natura nei riconoscimenti Unesco”, che si terrà a Trento nei giorni 2-3-4 dicembre 2018, darà certamente avvio alla formalizzazione della candidatura del Monte Baldo all’ambito e prezioso riconoscimento internazionale. Nella programmazione del convegno, Brentonico ospiterà, lunedì 3 dicembre ad ore 21.00 presso la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo, il “Concerto per il Monte Baldo”. L’evento musicale, che gode del Patrocinio assieme della Provincia autonoma di Trento e della Regione del Veneto, è stato volutamente ideato in correlazione storica ed osmosi culturale tridentino-veneta, come lo è anche il Monte Baldo: l’organo della chiesa brentegana, appena restaurato e risalente ai primi anni del Seicento, è stato costruito da Giovanni Berté, nato a Prada di Brentonico nel 1560 circa e morto a Verona nel 1632; i protagonisti del concerto saranno Paolo Buro, organista titolare del Duomo di Verona ed il Gruppo Vocale Laurence Feininger di Trento; il programma è stato strutturato con canti e musiche di autori o da antichi codici trentini e veneti, italiani ed europei.
Informazioni:
comune.brentonico.tn.it
