Questi i 12 artisti selezionati dai curatori di Live Works (Barbara Boninsegna, Simone Frangi e Daniel Blanga Gubbay): Anne-Lise Le Gac (FR), Christian Botale Molebo (RDC/FR), Judith Raum (DE), Rodrigo Batista de Oliveira (BR/NL), Nyakallo Maleke (ZA/CH), Ely Daou (LB), Reza Mirabi (IN/DE), Ursula Mayer (AT/UK), Michele Rizzo (IT/NL), Beto Shwafaty (BR), Cinthia de Levie (AR), Phumulani Ntuli (ZA).
Live Works è una piattaforma che comprende una residenza intensiva di venti giorni a Centrale Fies e che prevede fasi di ricerca e produzione, una free school of performance composta di studio visit, critical session e reading group.
Quest’anno la residenza si svolgerà dal 7 al 17 luglio 2018 mentre le performance prodotte verranno presentate al pubblico all’interno della 38a edizione del festival Drodesera dedicato alle arti performative (20-28 luglio 2018). In queste giornate saranno invitate alcune delle voci più autorevoli del panorama dell’arte contemporanea: Alessio Antoniolli (Direttore di Gasworks, Londra, e Direttore di Triangle Network), Anne Breure (Direttrice artistica di Veem – House for Performance, Amsterdam), Juan Canela (Curatore e critico indipendente, co-Fondatore di BAR Project, Barcellona, e membro del Comitato di Programmazione di HANGAR, Barcellona), Gundega Laivina (Direttrice di New Theatre Institute di Latvia e Direttrice di Homo Novus, Riga), Vittoria Matarrese (Responsabile della programmazione culturale e progetti speciali, Curatrice Performance Art, Palais de Tokyo, Parigi) e Alexander Roberts (Co-Direttore di Reykjavik Dance Festival, Direttore del programma del Master in Performing Arts presso Iceland Academy of the Arts, e Co-Fondatore di A! International Performance Festival di Akureyri).
Nel corso delle tre serate di Live Works (20-22 luglio 2018) saranno presentati al pubblico anche i lavori di Maria Hassabi, Lina Lapelyte, Slavs&Tatars, Mario Mieli e Giovanni Morbin.