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Operetta, Gravità Zero e Anna dei miracoli

- (Foto dal sito ufficiale)
Il Centro Santa Chiara completa la programmazione 2019/2020 / Comunicato stampa

In calendario lo spettacolo per il sociale “Anna dei miracoli”, l’avvio della rassegna Gravità Zero e la stagione di Operetta.

Il Centro Servizi Culturali S. Chiara ha presentato questa mattina nel corso di una conferenza stampa tre proposte spettacolari che, da gennaio ad aprile, caratterizzeranno la seconda parte della ricca programmazione artistica 2019/2020 dell’Ente. Il primo appuntamento, a gennaio, sarà con “ANNA DEI MIRACOLI”, spettacolo fuori abbonamento con un importante risvolto sociale, mentre sempre nello stesso mese prenderà il via anche la rassegna dedicata alla danza verticale e al nuovo circo, rinominata quest’anno GRAVITÁ ZERO. Torneranno, infine, i consueti appuntamenti con la stagione di OPERETTA. I dettagli del programma sono stati illustrati dal direttore, Francesco Nardelli, e dal neo presidente dell’Ente Sergio Divina, che ha colto l’occasione per fare un punto sulla situazione attuale del Centro. «Purtroppo devo dire che, almeno inizialmente, il budget a nostra disposizione subirà un relativo contenimento. – ha annunciato il presidente Divina – Sarà necessario ritarare la programmazione spettacolare, senza tuttavia operare stravolgimenti e, soprattutto, senza abbassare la qualità dell’offerta».

Il Centro Servizi Culturali S. Chiara per il sociale è un’iniziativa che quest’anno mette in calendario un appuntamento con un importante risvolto legato alla solidarietà. Mercoledì 15 gennaio, alle ore 20.30, il palco del Teatro Sociale ospiterà “ANNA DEI MIRACOLI”, uno spettacolo fuori abbonamento, prodotto dal Teatro Franco Parenti per l’Associazione Lega del Filo d’Oro. “Anna dei miracoli” è interpretato da Mascia Musy, con Fabrizio Coniglio, Anna Mallamaci e Laura Nardi, con l’adattamento e la regia di William Gibson.
Cosa succede quando in una famiglia arriva il figlio “difettato”, quello che pensavi nascesse solo in casa d’altri? Cosa succede ad un padre ed una madre che si confrontano quotidianamente con l’esistenza di una creatura che hanno messo al mondo ma con cui non possono comunicare? Lo spettacolo parte da queste riflessioni per raccontare la storia di Helen, una ragazza che non vede, non sente e non parla. I suoi genitori non sanno dove sbattere la testa, ed ecco che la pietà e la rabbia, la speranza e il senso di sconfitta, l’amore e l’odio, diventano sentimenti concessi. E lei, Helen, cosa percepisce di quello che ha intorno? Si accorge che la sua vita produce sofferenza? In una società dove solo il bello è vincente, solo il sano è tollerato, padre e madre non hanno scampo: Helen va allontanata, messa in un istituto, nascosta, dimenticata. Ma in casa arriva Anna, dura, inflessibile, con una storia di semi cecità alle spalle, una vita trascorsa in mezzo a creature “difettate”.
“Anna dei miracoli” è una storia vera e racconta l’epocale passaggio alla lingua dei segni, considerata tra le prime dieci grandi scoperte della storia moderna, un bene immateriale dell’umanità, una rivoluzione linguistica che ha permesso di aprire un dialogo tra chi parla e chi non parla. La lingua dei segni, in questo caso applicata sul palmo delle mani, un alfabeto tattile, che permetterà ad Helen di raccontare la sua storia, di apprendere, di esprimere sentimenti e necessità, di crescere e di farsi rispettare. Grazie ad un adattamento che va all’essenza, “Anna dei miracoli” racconta tanto di noi, dei nostri limiti e del coraggio che ci vuole a superarli.
Lo spettacolo è proposto in collaborazione con la Cooperativa Sociale “La Rete” di Trento. Biglietti disponibili in prevendita su www.primiallaprima.it al costo di 15 euro. E’ prevista una riduzione per i possessori dell’abbonamento Grande Prosa e InDanza Trento a 10 euro.

Nell’ambito della Stagione Danza 2019/2020, curata da Emanuele Masi, tornano i tre appuntamenti dedicati alla danza verticale e al nuovo circo, raccolti quest’anno all’interno della rassegna denominata GRAVITÁ ZERO. Tre diversi spettacoli, che da gennaio a marzo animeranno il Teatro SanbàPolis di Trento (inizio alle ore 20.30). La rassegna prenderà il via venerdì 17 gennaio 2020 con “FRAGILITÀ. MANUALE DI GIARDINAGGIO”, portato in scena dalla compagnia Cafelulè, realtà nata dalla volontà di creare una nuova grammatica di movimento, dove il corpo esplora una relazione non convenzionale con la verticalità, attraverso una nuova percezione di linee, piani, volumi e forme di un luogo che non è il tradizionale palcoscenico. Uno spettacolo aereo dove le coreografie disegnano traiettorie invisibili e leggere, ma di grande impatto visivo, in uno spazio incantato e senza tempo. Il teatro SanbàPolis verrà così abitato da corpi sospesi che portano in scena le loro fragilità, di cui devono prendersi cura come fosse un giardino fiorito. Il secondo appuntamento, venerdì 14 febbraio 2020, vedrà invece la prima assoluta dello spettacolo “OFF BALLAD”, un progetto dell’Associazione Qanat Arte e Spettacolo e di blucinQue, compagnia diretta da Caterina Mochi Sismondi (che ne cura anche la regia e la coreografia) e stabile al Teatro Cafè Müller di Torino. Sul palco lo spettatore si trova di fronte sette giovani in uno spazio vuoto. Una scala, un cerchio, tessuti, un filo teso, un trapezio. Forse un rifugio da una guerra, da un conflitto che si consuma fuori. Come sospesi in bilico tra due mondi, dentro e fuori lo spazio che li contiene, essi si osservano, smarriti, disorientati, ciascuno con la sua arte, la sua ossessione, le sue idee e pulsioni: la convivenza si trasforma in una danza di contrapposizioni e scontri, una coreografia di alleanze e sintonie. Ciascuno nell’altro si specchia, ciascuno rifrange l’immagine dell’altro, si avventura nello sconosciuto: “far fronte all’altro”. “Off Ballad” è progetto vincitore del supporto MiBAC con il bando Boarding Pass Plus Circus 2018, che ha come obiettivo quello di contribuire allo sviluppo delle carriere di giovani artisti under 35 di circo contemporaneo. La rassegna Gravità Zero si concluderà venerdì 20 marzo 2020 con “11”, un lavoro ironico e surreale di Kolektiv Lapso Cirk - collettivo internazionale di artisti di circo creato nel 2016 a Torino - che racchiude al suo interno discipline di circo (palo cinese, verticalismo, equilibrio su sedie), arricchite dai linguaggi della danza e della parola. Interpretato da Veronica Capozzoli, in collaborazione con David Diez Mendez, lo spettacolo mette al centro della scena alcune sedie vuote, disposte in ordine rigoroso, quasi militare. In mezzo, un palo stabilisce la simmetria e le sue cinghie creano una chiusura al di sopra della scena. Una donna, sola, tenta di circondarsi dell’ordine perfetto, costruendo così uno spazio simmetrico, evidente, in cui si senta sicura.
E’ possibile sottoscrivere un abbonamento comprensivo dei tre appuntamenti al costo di 23 Euro (Intero) e di 12 Euro (ridotto giovani). Per partecipare ai singoli eventi, invece, è previsto un biglietto di ingresso al costo di 10 Euro, con una riduzione a 5 Euro per gli Under 26. I biglietti sono acquistabili presso le casse del Teatro Auditorium (lun-sab, 10-19), del Teatro Sociale (lun-sab, 16-19), e sul sito www.primiallaprima.it

Prende il via a marzo la nuova stagione di OPERETTA, anche quest’anno articolata su due appuntamenti in programma al Teatro Sociale di Trento, entrambi dedicati al genio compositivo di Johann Strauss. Si comincerà giovedì 26 marzo 2020 (ore 20.30) con “IL PIPISTRELLO”, messo in scena dalla Compagnia Corrado Abbati. Per la prima volta, l’operetta del compositore tedesco più famosa e più rappresentata al mondo, viene presentata in Italia in una nuova produzione che coniuga il fasto dell’allestimento con la bravura degli interpreti. Rappresentato per la prima volta a Vienna nel 1874, “Il Pipistrello” rivive nel nuovo lavoro della Compagnia Corrado Abbati, in cui ieri e oggi si fondono intimamente, così come le sue famose melodie si legano indissolubilmente alla struttura dell’operetta-valzer che Strauss ha inventato, e che l’ha portata ad essere, ancora oggi, uno dei capolavori del teatro musicale mondiale. Un successo frutto anche delle dinamiche create sul palco dai personaggi: dal capriccio sentimentale di Rosalinde, alla carnale e astuta leggiadria della cameriera Adele, dalla scenografica, elaborata vendetta del dottor Falke, alla tollerante dabbenaggine di Frank, il direttore del carcere, sino alla ingenua galanteria di Eisenstein e alla spregiudicatezza del Principe Orlofsky. La serata vedrà la partecipazione dell’Orchestra “F.A. Bonporti” di Trento.
La Stagione di Operetta si chiuderà giovedì 23 aprile 2020 (ore 20.30) con un altro capolavoro di Strauss, “UNA NOTTE A VENEZIA”, proposto dalla Compagnia Teatro Musica Novecento, con la presenza dell’Orchestra Cantieri d’Arte, diretta dal M° Stefano Giaroli, e dell’Ensemble Vocale Continuum diretto dal M° Luigi Azzolini. Capolavoro dell’operetta viennese per la smagliante ricchezza dell’invenzione musicale, “Una notte a Venezia” (Eine Nacht in Venedig) è operetta di rara esecuzione soprattutto in Italia, perché il suo grandioso apparato “pittoresco” mette in scena una Venezia vista con gli occhi e le convenzioni dei viennesi dell’ottocento, esaltate dalla grande inventiva del Re del Valzer.  Arie, duetti, ensemble di straordinaria bellezza attraversano questa Venezia di fantasia, solare e lunare, vista attraverso l’eleganza formale viennese, in cui, sullo sfondo pittoresco e carnascialesco della città, tutti sono felicemente coinvolti: tutti in maschera al grande ballo degli equivoci e dei travestimenti intorno alle brame galanti di un ricco libertino in viaggio di piacere.
Per quanto riguarda la proposta di abbonamento, rimangono invariate le condizioni della scorsa stagione, con prezzi che oscillano tra i 22 e i 45 Euro. Si ricorda che sarà possibile rinnovare il proprio abbonamento da sabato 23 novembre 2019 fino a venerdì 13 dicembre, mentre la sottoscrizione dei nuovi abbonamenti partirà sabato 14 dicembre 2019. Gli abbonamenti saranno acquistabili presso le casse del Teatro Auditorium (lun-sab, 10-19) e del Teatro Sociale (lun-sab, 16-19). Infine, per quanto riguarda la vendita dei biglietti, sarà possibile acquistarli da sabato 11 gennaio 2020 (da 14 a 30 Euro), presso le Casse del Teatro Auditorium, del Teatro Sociale e su www.primiallaprima.it.

Per ulteriori informazioni consultare il sito www.centrosantachiara.it



Pubblicato il 19 novembre 2019
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