Love-lies-bleeding

Evento segnalato da Teatro di Villazzano
- (Foto dal sito ufficiale)
Data: Sab. 04 maggio 2024
Dove: Teatro di Villazzano, Via U. Giordano 6, Villazzano (Tn)
Orario: ore 20.45
Note: Costo biglietto: 12 € Intero | 10 € Ridotto | 8 € Card | 5 € Studenti/Universitari
Sito web: www.teatrodivillazzano.it

Phoebe Zeitgeist / Di Don DeLillo / Traduzione Alessandra Serra / Regia Giuseppe Isgrò / con Francesca Frigoli, Daniele Fedeli, Liliana Benini / Scena e Costumi Giovanni De Francesco, Edoardo Colandrea / Disegno e architettura del suono Stefano K Testa con la consulenza di Shari DeLorian / Visuals Luca Intermite / Dramaturg Matteo Colombo / Cura del progetto Francesca Marianna Consonni / Assistente alla regia Giulia Dalle Rive / Uno spettacolo di Phoebe Zeitgeist, prodotto da Teatro E (Trento) con il sostegno di Silent Art Explorer

Evento in Festival Tabù - La fine come inizio

Il più bel regalo della vita
è la libertà che ci lascia
di andarcene a nostro piacere.

(André Breton)

Love-Lies-Bleeding è il nome straordinariamente poetico dell’amaranto, fiore associato all’immortalità o preposto al suo contrario: vigilare sul trapasso doloroso. Nel testo del 2005 di Don DeLillo è una delle tante piante elencate come in un mantra dai protagonisti per ricordare le passioni di Alex che, ridotto a un’infermità silenziosa, non può più goderne.

In una casa nel deserto sud-ovest degli Stati Uniti, Sean, Toinette e Lia sono stretti attorno ad Alex, divenuto un “vegetale” dopo due ictus. Sono rispettivamente il figlio rancoroso e nevrotico, la seconda spudorata moglie e l’ultima nonché giovanissima, devota compagna.
La riunione è per decretare con l’eutanasia la fine della sua condizione sospesa. Tra i tre poli di un modo diverso di vivere e sentire, si determina la geometria relazionale e del conflitto. Alex è stato un artista e come tale ha lasciato dietro di se’ opere non finite e rapporti interrotti, profonde espressioni di senso ma anche grandi fraintendimenti. Dove collidono e dove coincidono l’opera di un artista e la sua vita? Quando prevale il furto e quando il dono che egli fa ai suoi amati e al mondo? Commedia crudele e scontro etico fino al precipizio, il testo si pone nella zona scomoda dell’impossibile da sapere. In questo
luogo vi sono quelle vite di cui non sono più noti la natura, la volontarietà e il linguaggio.
Esse divengono, nel silenzio, come degli specchi, in cui sono riflessi le intenzioni, i ricordi, i sentimenti degli altri. In questa luce il tema del suicidio assistito mostra i suoi lati più impietosi, arbitrari e scabrosi. I personaggi dibattono attorno alla qualità minima della vita, alle volontà imperscrutabili di un corpo inerte e per questo, forse, ostile. Brillano sulla continua ridefinizione della vita le immagini mutanti delle piante grasse, creature tenaci e bellissime, caratterizzate dall’apparente bisogno di nulla. Il suono trasforma la scena in un luogo astratto, sospeso nel tempo e nello spazio: un’oasi di violenta, acuta consapevolezza tra le sabbie calde e aride dell’esistenza.

Informazioni complete/biglietti online:
www.teatrodivillazzano.it
www.facebook.com


Evento segnalato da Teatro di Villazzano

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