Written and directed by Simone Derai / Music and live set Mauro Martinuz / Editing Simone Derai / Direction of photography Giulio Favotto / Assistant director Marco Menegoni / Production Anagoor 2020 / Coproduction Coproduction Kunstfest Weimar*, Theater an der Ruhr**, Fondazione Donnaregina per le arti contemporanee / Museo Madre***, Centrale Fies, Operaestate Festival Veneto. In collaboration with Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia, Orto botanico and Villa Parco Bolasco – Università di Padova / *supported by Thuringian Ministry of Environment, Energy and Nature Conservation; **supported by the Ministry of Culture and Science of North Rhine-Westphalia; ***funded by POC Regione Campania 2014-2020 / production assistant Annalisa Grisi / team manager Michele Mele / Anagoor press agent Rosalba Ruggeri
Evento in Festival Tabù - La fine come inizio
“Tutto questo e varie altre circostanze concomitanti mi spingono e mi costringono a smarrirmi in regioni del mondo ove nessuno mi conosca. Parto solo, sotto nome incognito, e da quest’impresa apparentemente stravagante mi riprometto il meglio possibile.» ”
Così Goethe in una lettera al duca Karl August del 2 settembre 1786 annuncia il suo Grand Tour; partirà da Karlsbad il giorno seguente, verso le 3 del mattino, munito di un passaporto falso che recava il nome di Philipp Möller.
Sotto il nome del demone che tentò Faust, Mephistopheles (il dispensatore-di-menzogne secondo una possibile etimologia ebraica), Anagoor raduna il materiale video raccolto tra il 2012 e il 2020 in un unico viaggio per immagini attraverso le lacrime del mondo, musicato in un live set elettronico da Mauro Martinuz. Mephistopheles (colui-che-ha-in-odio-la-luce secondo una possibile etimologia greca) è un Grand Tour nelle zone buie del cosmo, lì dove scaturiscono insieme la tenebra e le sofferenze delle generazioni, il rapporto dell’uomo con la natura, con l’eros, con i compagni animali, con il tempo e con la tecnica, con l’assoluto: l’impossibile.
La materia cinematografica di spettacoli teatrali come Lingua Imperii, Virgilio Brucia, Socrate il sopravvissuto, Faust, Orestea, è composta da immagini profeticamente raccolte nei musei e nei templi, nelle case di cura per anziani e negli allevamenti intensivi, tra macellai, pastori e pellegrini, in India, in Iran, ad Olimpia, sulla ferita campagna veneta e sul Vesuvio. L’enorme quantità di materiale inedito trova nuova composizione in questo volo e caduta in forma di concerto cum figuris.
Informazioni complete/biglietti online:
www.teatrodivillazzano.it
Evento segnalato da Teatro di Villazzano