Francesco Verla approdò nel principato vescovile di Trento nel 1513. A partire da questa data e fino alla sua morte, avvenuta nel 1521, il pittore lavorò per borghesi e aristocratici, comunità religiose e istituzioni civili, realizzando affreschi e pale d'altare, non tutti purtroppo giunti fino a noi. Lo studio del rapporto tra artista e committente aprirà uno spaccato sul contesto sociale, economico, culturale di un momento significativo della storia dell'arte locale.
Domizio Cattoi si è laureato in Discipline della arti all’Università di Bologna. Presso lo stesso ateneo ha conseguito il diploma di specializzazione in Storia dell’arte medievale e moderna. Ha collaborato a diverse iniziative promosse dal Museo Diocesano Tridentino, dove attualmente lavora in qualità di conservatore. Per l’Arcidiocesi di Trento ha coordinato i progetti di catalogazione informatizzata dei beni storici e artistici e degli edifici di culto. È autore di diversi contributi apparsi su riviste specializzate e cataloghi di mostre e di alcune monografie. Tra le curatele si segnalano i cataloghi delle mostre Andrea Pozzo (1642-1709) pittore e prospettico in Italia settentrionale (2009), e Arte e persuasione. La strategia delle immagini dopo il concilio di Trento (2014). È socio della Società di Studi Trentini di Scienze Storiche e dell’Accademia degli Agiati di Rovereto.
Evento segnalato da Museo Diocesano Tridentino