“Lungo i sentieri della Grande Guerra in Vallagarina” è la terza pubblicazione della collana “La montagna dei ragazzi” realizzata dall’Accademia della montagna in collaborazione con il Museo della Guerra di Rovereto in vista del Centenario della Grande Guerra.
La collana vuol essere uno strumento di conoscenza delle vicende storiche attraverso le tracce che esse hanno lasciato nel paesaggio.
Sono previsti nove libretti nell’arco del quadriennio 2012-2105, ciascuno dedicato ad un preciso ambito geografico. Il primo, uscito lo scorso anno, è dedicato al territorio della Vallarsa, il secondo, realizzato nella primavera di quest’anno, alle valli di Sole e Pejo. Il terzo, presentato l’altro ieri al Museo della Guerra di Rovereto è dedicato alla Vallagarina. I libretti, editi dalla Egon di Emanuela Zandonai, offrono un inquadramento storico delle vicende (la fortificazione del territorio trentino e la preparazione della guerra, lo scoppio della guerra sul fronte italiano, l’esperienza dei trentini nel corso del conflitto e le conseguenze sul territorio). La seconda parte si presenta come una piccola guida escursionistica. Vengono proposti itinerari di diversa difficoltà e schede tematiche di approfondimento. La pubblicazione sulla Vallagarina propone quattro escursioni: alle trincee del Nagià Grom e a quelle del monte Creino, al monte Vignola-Corno della paura e sull’Altissimo. Nel corso della presentazione, Egidio Bonapace, presidente dell’Accademia della montagna, ha sottolineato che “è molto difficile parlare in classe della Grande Guerra ai ragazzi. Andare a vedere i luoghi, discuterne sul posto, è invece il modo giusto per affrontare l’argomento e far capire. Motivando ed emozionando i più giovani. E, visto che siamo gente di montagna, cercare di mettere in relazione i fatti accaduti con la nostra identità. La sinergia tra noi e il museo della guerra in questo senso è molto importante”. Il presidente del Museo della Guerra Alberto Miorandi si è augurato che “con l’occasione del Centenario, queste pubblicazioni possano avere una circolazione ampia, oltre i confini provinciali. Visto che si è deciso di puntare parecchio sul turismo scolastico”, Il provveditore del museo Camillo Zadra ha sottolineato che “in vista del Centenario è auspicabile che i musei trentini facciano rete anche riguardo alla promozione di iniziative come questa per diffondere e affrontare in tutti i suoi aspetti, non solo storici ma anche scientifici, l’ampia tematica della Grande Guerra in Trentino”.