Di Peter Mullan, GB 2010, 124'.
John McGill è un ragazzino timido e impacciato. Vive nella Glascow degli anni Settanta in un quartiere solo all'apparenza tranquillo. La famiglia versa in condizioni economiche difficili, il padre è un operaio alcolizzato e violento, il fratello è il capo di una delle bande di piccoli teppisti locali, i ˝neds (non educated delinquents)˝. Primo della classe, ammirato dai professori, guardato con sospetto dai compagni, nel deserto sociale e culturale che lo circonda, John sembra quasi un miracolato. Ma un giorno anche la sua tenacia non pè iù sufficiente e John si getta nella ferocia della vita di strada: temuto e rispettato, inizia a delinquere.
A otto anni da ˝Magdalene˝ il regista e attore Peter Mullan racconta una storia intima e complessa di adolescenti, puntando lo sguardo sulla ˝metamorfosi˝ emotiva di John, il protagonista.
Attraverso una narrazione che alterna in modo discreto drammaticità e ironia, violenza e poesia. Il film colpisce per la spietatezza delle immagini e per la delicatezza con cui scava nell'intimità e nella fragilità del protagonista.