Regista: François Truffaut / Durata: 113’ / Anno: 1964
Un Truffaut introspettivo e forse anche (così lo accusa Godard) autobiografico. Il protagonista è un uomo (una specie di sosia di Roland Barthes) che sembra aver capito tutto della letteratura (Balzac, Gide) ma poco della vita. Truffaut dimostra tutta la sua delicatezza di regista. È un film tiepido, più che caldo, decisamente melanconico, come una pietanza fredda su un piatto riscaldato.
Questa lezione è parte della rassegna: Ludovico Technique: Il cinema secondo Truffaut.
*film in lingua originale con sottotitolo in italiano.
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