Stagione teatrale 2012/13: Tendenze Prosa
di e con Saverio La Ruina, musiche originali eseguite dal vivo Roberto Cherillo.
Alla fine della seconda guerra mondiale, migliaia di soldati e civili italiani rimasero intrappolati in Albania dove, con l’avvento del regime dittatoriale, furono costretti a vivere in un clima di terrore, oggetto di periodiche e violente persecuzioni. Rimasero per quarant'anni nei campi di prigionia, dimenticati. Una tragedia inaudita, rimossa dai libri di storia. Furono 365 i profughi che, come il protagonista del monologo di Saverio La Ruina, arrivarono in Italia all'inizio degli anni Novanta. Erano convinti di essere accolti come eroi, ma paradossalmente condannati ad essere italiani in Albania e albanesi in Italia.