Nuova produzione JUNIOR BALLETTO DI TOSCANA dicembre 2015 / musica Sergej Prokofiev / drammaturgia e coreografia Davide Bombana.
La Stagione InDanza del Centro Servizi Culturali S. Chiara porterà martedì 23 febbraio 2016 sul palcoscenico del Teatro Sociale di Trento il nuovo allestimento coreografico di «Romeo e Giulietta» firmato da Davide Bombana per il Junior Balletto di Toscana.
Rivisitazione del dramma shakespeariano sull’intramontabile partitura di Sergej Prokof’ev attualizzata ai temi dell’intolleranza dei nostri giorni, lo spettacolo ha ricevuto il “Premio Danza&Danza 2015” promosso dall’omonima testata giornalistica di settore come “produzione italiana dell’anno”.
Approdo professionale della prestigiosa Scuola del Balletto di Toscana fondata a Firenze nel 1971 da Cristina Bozzolini, il Junior Balletto di Toscana è una delle compagnie giovanili più frizzanti a livello europeo. Per bravura degli interpreti che lo compongono, ma anche per qualità del repertorio affidato dalla direttrice, Cristina Bozzolini, agli autori di punta del nostro panorama.
Davide Bombana – coreografo italiano tra i più richiesti a livello internazionale – vanta una solida formazione classico accademica, maturata alla Scuola e nel Corpo di Ballo del Teatro della Scala, e creazioni per i più importanti ensemble europei. Il suo Romeo e Giulietta, che ha debuttato nel dicembre 2015 a Pesaro, riprende i temi del dramma shakespeariano in un’ottica di attualizzazione perché, spiega il coreografo: «La vera tragedia di Romeo e Giulietta rimane la sconfitta dell’amore di fronte alla cecità e alla barbarie.»
Più volte interprete del ruolo di Romeo nelle versioni coreografiche di Kenneth MacMillan e Rudolf Nureyev ai tempi della sua militanza come ballerino alla Scala, Bombana si affida alla partitura di Prokof’ev – manipolata a fini drammaturgici, ma non intaccata nella sua musicalità carnale ed esasperata – per mettere in scena una versione ‘da camera’ di Romeo e Giulietta con i giovani talenti della compagnia fiorentina.
L’attenzione è qui focalizzata non tanto sulla vicenda, quanto sull’impulso vitale che solo il grande amore e le passioni giovanili possono avere. Lavora per essenzialità della trama Bombana, toglie i fronzoli medioevali e centra lo zoom sulla storia recente: la guerra nei Balcani e il paradigma, stilizzato, di una vera storia d’amore, conclusa nel sangue. La famiglia di Romeo, i Montecchi, cristiani e occidentali, si scontra con i Capuleti musulmani di Giulietta. Sullo sfondo la vicenda vera di Admir e Bosko, Giulietta e Romeo di Sarajevo, uccisi mentre scappavano dalla guerra e dai contrasti tra diverse religioni.
Bombana tratta la materia con sensibilità e sviluppa la vicenda attraverso una danza/danza che ha il pregio di sintetizzare nella purezza dei gesti, con efficace immediatezza, lo svolgersi dei fatti e il divenire delle passioni, i turbamenti e gli stati d'animo dei personaggi. I quali, interpretati dai giovanissimi danzatori, corrono inesorabili verso il loro destino e in quella corsa - Leitmotiv drammatico del balletto - sollevano in noi inaspettate emozioni.
Le luci dello spettacolo si devono al noto light designer Carlo Cerri, i costumi a Santi Rinciari. Martedì 23 febbraio il sipario del Teatro Sociale si alzerà su «Romeo e Giulietta» alle 20.30.