Stagione in abbonamento, teatro amatoriale.
Produzione Associazione Culturale “Le Voci di Dentro” di Mezzolombardo / Di M. Cavallaro / Con Lamberto Aroli, Sarah Bortolotti, Antonio Devigili, Lorena Devigli, Sara Panico, Nicola Tavonatti, Mara Vida, Danilo Viola / Tecnico luci e audio Loris Cardonati e Rashid Dalponte / Scenografie Sarah Bortolotti / Regia Stefano Maestrelli.
Uno spettacolo dedicato a tutte quelle coppie che “non vanno d’accordo”. Con un susseguirsi di eventi e comportamenti, a volte comici e a volte drammatici, verremo portati nell’universo di una o più coppie alle prese con una coesistenza tra alti e bassi, piena di rimpianti, d’occasioni mancate e di gelosie inventate. Riuscirà l’amore a far si che la coppia non sia in…pericolo?
Pericolo di coppia è uno spettacolo teatrale in due atti che racconta tutti i problemi che le coppie vivono (o pensano di vivere) al giorno d’oggi. Quante volte, dopo una discussione con il nostro partner, ci siamo detti: “Ma non stavo meglio quando ero single?”. Gli attori ci prenderanno per mano, all’apertura del sipario e analizzeremo insieme l’essere “coppia” dall’età della pietra, data dei primi rapporti tra uomo e donna, fino a oggi. L’uomo delle caverne era il vero padrone della donna primitiva? Cosa sarebbe successo a Romeo e Giulietta se avessero vissuto nel nostro periodo o, se semplicemente, la loro storia fosse accaduta davvero e non fosse frutto dell’immaginazione di un grande poeta? E se invece, al contrario, non fossimo passati attraverso il femminismo e tutto ciò che ha portato, e l’uomo portasse ancora i pantaloni in casa, la donna la gonna e l’unico suo compito fosse quello di stare in cucina? Oggi, chi comanda nella coppia? Chi decide cosa fare, dove andare, quando mangiare, chi vedere e fino a che punto la relazione può andare avanti? Essere una coppia oggi comporta tanti problemi, tante difficoltà: ci sono infiniti motivi per non andare d’accordo, vasta e fitta è la foresta dell’incomprensione. Ma in che modo si arriva alle incomprensioni? Questa sì che è una bella domanda.
Informazioni:
www.teatrodimeano.it
