Una produzione Spellbound realizzata con il contributo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali e del Turismo e Regione Lazio – Dipartimento Cultura, Politiche Giovanili e Lazio creativo / In collaborazione con Ambasciata di Spagna a Roma / In coproduzione con MilanoOltre e Cultur Partner / Direzione artistica Mauro Astolfi / Direzione generale Valentina Marini.
Venticinque anni di storia festeggiati con commissioni originali. Spellbound Contemporary Ballet, compagnia romana apprezzata nel mondo, celebra l’anniversario con due nuovi lavori del fondatore e coreografo Mauro Astolfi, e due entrate in repertorio a firma Marco Goecke e Marcos Morau. Unknown woman e Wonder bazaar sono i due nuovi titoli pensati da Astolfi: il primo, un assolo creato per la danzatrice storica della compagnia Maria Cossu, a lei dedicato per i venti anni di condivisione di intenti e di successi. Corale, invece, l’altro, Wonder bazaar, un brano in cui i corpi sono proiettati in un surreale emporio dove tutto si è accatastato: oggetti vecchi e nuovi, funzionanti e non.
Creata per l’occasione del compleanno Marte dello spagnolo Marcos Morau, direttore della compagnia catalana La Veronal, al primo incontro con la compagnia romana. Marte in riferimento sia al dio della guerra, della passione, della sessualità, che al pianeta vuoto e ostile del nostro sistema solare. Un pianeta che nella fantasia del coreografo-metteur en scène attende di essere colonizzato da un gruppo di giovani. Ecco il fulcro del lavoro: la tensione e il conflitto tra l’individuo e il mondo, l’organico e la tecnologia, il presente e il futuro, la perdita della giovinezza, ovvero di quel periodo della vita in cui ci si sente capaci di tutto, di ogni sfida. Altro gioiello della serata è l’assolo Äffi di Marco Goecke nato sulle musiche di Johnny Cash e diventato un pezzo cult per raffinati interpreti nei gala di tutto il mondo. Spellbound è la prima e sola compagnia italiana ad averlo in repertorio. Un assolo maschile dove l’anima tormentata diventa angoscia visibile e palpabile bellezza. In Äffi, Mario La Terza prova a fuggire dal suo corpo, dai propri limiti grazie a un movimento vorticoso, veloce e controllato fino allo sfinimento.
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www.centrosantachiara.it
