Di Astrid Lindgren / Traduzione di Sagitta Alter e Carlotta Proietti / Adattamento teatrale di Staffan Götestam / Regia di Chiara Benedetti e Giuseppe Amato / Con la collaborazione di Klaus Saccardo / Con Maria Vittoria Barrella, Marta Marchi, Sara Rosa Losilla / Luci Iacopo Candela, Federica Rigon / Scenografia Studio Quadrilum / Costumi Giacomo Sega / Coproduzione ariaTeatro, Teatro delle Garberie e Teatro della Tosse – Fondazione Luzzati.
Età consigliata: dai 6 anni.
Stagione in abbonamento, Teatro Ragazzi.
Pippi Calzelunghe è la storia di Pippolotta Paesanella Tapparella Succiamenta, una bambina che vive da sola a Villa Villacolle, una vecchia casa con un giardino in rovina. Con lei abitano una scimmietta, il Signor Nilsson, e una cavallo a pois che tiene nella veranda. Si presenta con due trecce color carota e il naso pieno di lentiggini, un vestito colorato che si è cucita da sé e scarpe nere lunghe esattamente il doppio dei suoi piedi. Pippi è caratterizzata da un grande forza fisica che utilizza soprattutto per aiutare chi è in difficoltà o subisce sopraffazioni. Salta subito all’occhio la sua autonomia, libertà e stravaganza, sempre al di fuori di regole e convenzioni. Pippi però non è una bambina capricciosa, maleducata e sregolata, anzi si autoregola dicendosi ogni sera da sola quando deve andare a letto. Si organizza a piacimento le giornate seguendo la creatività, la voglia di scoprire e di giocare, gestendo la casa con una simpatica e divertente follia.
L’insolito aspetto della villa risveglia un giorno la curiosità di due coetanei di Pippi, Tommy e Annika, due bambini rispettosi delle regole. L’incontro con Pippi li renderà più allegri, creativi, intraprendenti e coraggiosi. La villa diventerà un luogo stupendo per Pippi e i suoi amici, perché potranno giocarvi in libertà, compiendo esplorazioni e immergendosi in avventure fantastiche. Pippi mostra ai bambini che la diversità può trasformarsi in autonomia, felicità, forza prodigiosa, perché Pippi infonde coraggio. Dietro alla sua dirompente e divertente trasgressività si nasconde un personaggio dalla profonda umanità che agisce seguendo con coerenza i valori in cui crede: amicizia, giustizia, uguaglianza, rispetto del prossimo. Nel dipanarsi delle sue avventure scopriamo l’essenza di questa figura bambina, l’immagine di un’infanzia autentica nel suo sognare, desiderare e creare universi e mondi ormai preclusi agli adulti.
Informazioni:
www.teatrodimeano.it
Evento segnalato da Teatro di Meano