Mismaonda / Di e con Arianna Porcelli Safonov.
"Fobia” vuol dire paura e “Paura” include nella propria radice l’indoeuropeo -pat che vuol dire percuotere, abbattere. Potremmo dire che le paure ci abbattono e che veniamo giornalmente percossi dalla fobia. Non è un buon inizio per un monologo comico. La risata però è il linguaggio che serve per entrare dentro ad uno degli argomenti più attuali, impegnativi e meno discussi di questo momento storico: la paura come timone sociale.
Quando ero piccola si doveva aver paura di Chernobyl, poi c’è stata la Mucca Pazza, l’arsenico nell’acqua, i testimoni di Geova, i musulmani, gli immigrati, il virus, la peste suina e, se non bastasse, una bella guerra. Grazie al clima di terrore mondiale ci spertichiamo in fobie personalizzate: dai serpenti, ai ragni, all’aereo, ai batteri e molto altro di pauroso e di ridicolo che viene giustificato con “Scusa, è che c’ho la fobia!”
Fiabafobia è una collana di racconti che indaga sulle fobie che accompagnano la nostra persona, a volte per tutta la vita, a volte più dei parenti. Fiabafobia è stata scritta per ridere e per pensare. Sperando che non ci sia nessuno che abbia paura di ridere e di pensare.
Informazioni complete e biglietti:
www.trentinospettacoli.it