Coreografia, Pauline Bigot, Steven Hervouet / Sound, Jonathan Lefèvre Reich / Interpretazione, Pauline Bigot, Steven Hervouet / Lighting Design, Léa Maris / Compagnia Di Danza, Cie AmieAmi
Una favola danzata affascinante e colorata, per ricordarci il valore inestimabile dell’altro. Due esseri provenienti da un mondo sconosciuto, fianco a fianco sui loro baccelli sgargianti, impastano un foglio d’oro e argento sotto i loro piedi. Animati da un movimento continuo a spirale, come due filamenti di DNA, sono strani avatar extra-terrestri, esseri ibridi metà umani e metà animali. In un viaggio immobile attraverso terre misteriose e mutevoli, si addentreranno nei più remoti confini dell’intimità per scoprire l’altro. Dall’incontro delle loro pelli colorate nascerà una nuova muta verde, una metamorfosi individuale che vuole divenire collettiva, come le celebrazioni della primavera nelle antiche reverdie. Ispirata a Piccolo blu e piccolo giallo, classico della letteratura per l’infanzia di Leo Lionni (1970), una performance profonda e delicata, che parla dell’interdipendenza tra esseri diversi per ricordarci che la differenza, a volte unica e singolare, rappresenta sempre la più preziosa delle risorse.
Con il supporto della Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea.
Informazioni e biglietti in:
https://www.bolzanodanza.it
Evento segnalato da Bolzano Danza 2025