Teatro Cantiere. Rassegna 2025/26 / Lidia. Storia di una masca

Evento segnalato da Comune di Arco
Data: Ven. 21 novembre 2025
Dove: Cantiere 26, Via Paolina Caproni Maini 26/E, Arco (Tn)

Teatro Cantiere: l’edizione 2025/2026

Da novembre 2025 a marzo 2026 torna Teatro Cantiere, la stagione teatrale del centro giovani intercomunale Cantiere 26.

Promossa da cooperativa Smart, Evoè!Teatro e “Le polveri del giorno dopo” con il sostegno di Fondazione Caritro, Cassa Rurale AltoGarda-Rovereto e del piano giovani di zona Piano B, la rassegna propone sei spettacoli che vedranno avvicendarsi compagnie giovani e di qualità da tutta Italia, selezionati dal direttore artistico Riccardo Tabilio, che prosegue il suo lavoro di curatela al centro giovani dell’Alto Garda e Ledro. Al cartellone degli spettacoli di Teatro Cantiere si affiancano varie iniziative parallele, come il biglietto simbolico a un euro per gli under 18, gli incontri tra artisti e studenti nelle scuole e il gruppo di spettatori partecipanti.

«Con questa stagione vogliamo consolidare un percorso fatto in questi anni -dice Ilaria Argenziano per il centro giovani- fare di Cantiere 26 un punto di riferimento per il teatro nell’Alto Garda.»

«Accogliere teatranti e spettatori e mettere in connessione palcoscenico e platea è come cercare di creare un noi -commenta Riccardo Tabilio- una piccola comunità che si emoziona, si diverte e ragiona. È un atto culturale, sociale, politico. Ci fa particolare piacere inaugurare questa stagione con due proposte ravvicinate legate al 25 novembre, la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza sulle donne: Lidia. Storia di una masca, in scena il 21 novembre (nella foto), racconta una storia le streghe e la loro persecuzione sull’arco alpino, ma anche gli spazi di indipendenza e di espressione di sé delle nostre antenate. Tomato soap, in scena il 26 novembre, racconta in modo intrigante e coraggioso una storia di amore tossico, dal primo incontro al collasso, manovrando dei muppet a grandezza naturale.»

Aggiunge Alessandro Mora, presidente de “Le polveri del giorno dopo”: «Pur essendo ai margini dei grandi centri del teatro, l’Alto Garda ha le carte in regola per essere un centro culturale indipendente e vitale per lo spettacolo dal vivo. Il nostro impegno è dedicato a questo.»

Gli spettacoli:


Venerdì 21 novembre, ore 20.45
Lidia. Storia di una masca
Compagnia Salz
«La voce della strega: una storia potente e originale, tra superstizione, montagna e magia.» Un racconto evocativo e magico ispirato alle leggende delle “masche” delle valli alpine. Il duo piemontese Compagnia Salz intreccia racconto, canto e ritualità popolare per restituire voce alle donne escluse e ribelli della tradizione.

Mercoledì 26 novembre, ore 20.45
Tomato Soap
Manimotó
«Un amore tossico raccontato col linguaggio sorprendente del teatro di figura.» Un lavoro intimo e coraggioso che esplora le dinamiche della violenza psicologica attraverso un uso innovativo del teatro di marionette. Un progetto capace di unire tenerezza e inquietudine con un linguaggio visivo sperimentale.

Sabato 20 dicembre, ore 20.45
Shakespearology
Sotterraneo
«Dopo quattro secoli William Shakespeare prende la parola… e la chitarra!» Spettacolo cult del collettivo fiorentino Sotterraneo, Shakespearology mette in scena un improbabile one-man-show in cui è William Shakespeare in persona, a essere protagonista, tra autobiografia, ironia, musica, filosofia pop.

Lunedì 26 gennaio 2026, ore 20.45
Tutto è Kabarett
Caffè Hertz e Teatro della Cooperativa
«Tre attrici e un’autrice dimenticata: la Berlino degli Anni Venti, tra memoria e jazz.» Tra musica dal vivo e narrazione, Tutto è Kabarett riscopre la figura di Lili Grün, scrittrice austriaca cancellata dalla storia, e dei personaggi squattrinati e commoventi del suo romanzo perduto: uno spettacolo allegro, malinconico, tragico che fa della memoria cosa viva.

Sabato 14 febbraio 2026, ore 20.45
Il paese delle facce gonfie
La confraternita del Chianti
«Se il disastro lo racconta la voce più innocente: Seveso, 50 anni dopo.» A mezzo secolo dal disastro di Seveso, uno dei più gravi incidenti ambientali della storia italiana, Stefano Panzeri e La confraternita del Chianti portano in scena, attraverso le parole e le fantasie dell’ingenuo Poldo, una riflessione poetica e dolceamara sull’innocenza, sulla responsabilità e sulla memoria collettiva.

Sabato 14 marzo 2026, ore 15
E ciò che sarà
Karakorum e Officina Carbonara
«Metti le cuffie e cammina: un viaggio di milioni di anni, nel tempo di un sentiero.» Un’esperienza tecnologica e immersiva che rende il pubblico protagonista di un racconto itinerante tra passato e futuro, tra l’origine della specie umana e il suo orizzonte. Un progetto di Stefano Beghi e Allegra de Mandato, e prodotto da Karakorum Impresa Sociale, E ciò che sarà esce dal buio della sala teatrale con una performance da ascoltarsi camminando lungo un sentiero.

I progetti con il pubblico
Teatro Cantiere prosegue anche quest’anno il lavoro di formazione del pubblico e di connessione tra arte e territorio, con i suoi progetti dedicati alla partecipazione e alla diffusione del teatro.

Professionisti dello spettacolo dal vivo
Il ciclo di incontri tra giovani operatori e artisti del settore e gli studenti delle scuole superiori dell’Alto Garda. Il legame ormai consolidato tra Cantiere 26 e Piano B con liceo Maffei, istituto Floriani e Gardascuola punta a raccontare i mestieri dello spettacolo dal vivo, in un dialogo disintermediato e informale tra gli studenti e chi è professionista del settore teatrale. Una risorsa per i giovani delle superiori in vista delle proprie scelte formative future.

Voci della ribalta
Torna il gruppo di spettatori e spettatrici che segue la stagione sia dalla platea, sia da dietro le quinte: «Voci della ribalta» prevede incontri pre-spettacolo, conversazioni con gli artisti, e un percorso di riflessione sulle opere viste. Un modo per costruire una comunità teatrale curiosa e consapevole con l’ambizione di creare un nucleo di spettatori coinvolti nella scelta di una parte degli spettacoli in cartellone. L’iscrizione alla Claque sarà possibile a partire dalla sera stessa del debutto della stagione.
«Vogliamo che Teatro Cantiere continui a essere un punto di riferimento specie nei mesi che, nella nostra zona, sono i più “silenziosi” -conclude Riccardo Tabilio- perché agli antipodi della stagione turistica. Un luogo a cui affezionarsi, a cui tornare per emozionarsi, per riflettere, meravigliarsi, commuoversi.»

Informazioni complete e modalità di partecipazione:
https://www.comune.arco.tn.it


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