Seminario con Michele Abbondanza e Antonella Bertoni.
IL VENTO E LA FOGLIA. IL PESO DELL’ALTRO
In Autunno le foglie cadono fuori e dentro di noi. Dobbiamo raccogliere le une e le altre. Certo il peso di una foglia è leggero e noi naturalmente con la nostra pesante forma a ics (X) non siamo foglie…anche se forse certe volte ci piacerebbe lasciarci muovere come foglie al vento. Uno soffia le altre si lasciano trasportare.
Sei vento o foglia?
Tutte e due, naturalmente.
Dopo la precisione dei VOLUMI (se non “chiudi” bene non c'è volume), la scoperta delle PARTI DEL CORPO (se non senti il tutto, la parte non si vede), il lavoro sul proprio PESO (peso quindi sono), eccoci ora a coinvolgere direttamente nel nostro percorso l’Altro: complice, vittima, in scena con noi.
Il seminario estivo (8giorni-42 ore) viene invece riservato un approfondimento più trasversale sull’Essere Scenico, sull’improvvisazione composizione coreografica e sulla ritualità e pratica zen della compagnia.
Dopo la precisione dei VOLUMI (se non “chiudi” bene non c'è volume), la scoperta delle PARTI DEL CORPO (se non senti il tutto, la parte non si vede),il lavoro sul proprio PESO (peso quindi sono), eccoci ora a coinvolgere direttamente nel nostro percorso l’Altro: complice, vittima, in scena con noi.
Note di lavoro de IL VENTO E LA FOGLIA:
• FARSI CARICO; Ricevere un peso; La responsabilità.
• FARSI PESO; A peso morto; L’ abbandono.
• L’ABBRACCIO
• IL SOLLEVAMENTO
• IL TRASCINAMENTO
• L’ ANGELO CADUTO
Specifichiamo inoltre che:
Le azioni avvengono a piedi scalzi, con indumenti comodi e scuri. Presentarsi muniti di uno zafu (spesso cuscino) e uno zafuton (tappetino o piccola stuoia).
Evento segnalato da Compagnia Abbondanza / Bertoni formazione