Poesie di Francesco Sassetto / In dialogo con Sandro Pecchiari.
Arcipelago itaca Editore, 2023
Il nuovo libro di Francesco Sassetto è un Libro (propriamente detto) di poesia fortemente aderente al presente: in presa diretta o quasi, tra cantabilità e ‘discanto’, tra relativa narrazione e disincanto, e tuttavia mai schiacciato su e dal presente. Con agilità biodinamica e anfibia la scrittura in versi si muove alternando a 15 testi in lingua italiana 14 testi in lingua veneziana, interfacciando o intercalando poi 8 testi ibridi, mescidati con italiano e dialetto. Ed è, questa modalità mossa e articolata nella proposta, probabilmente la più congrua a una rappresentazione (verrebbe da scrivere: a una narrazione) in versi adesiva e aderente alla pratica linguistica oggidiana, una pasoliniana “letteratura in atto”: la vera, sostanziale, diffusa e attuale lingua della Koinè, mescidata e meticcia, impastata di suoni, sapori, odori e nuances del parlato locale e dello scritto che in sé assume e si intride delle sfumature glocal. Tuttavia mai perdendo di vista eredità e radici filologiche (a cui lecurate e chiarificatrici note ai testi dello stesso autore rinviano) socio-etnolinguistiche.
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Da Francesco Sassetto: nella viva lingua della nuova Koinè, mercuriale e meticcia, tra cantabilità e discanto di Manuel Cohen.
Francesco Sassetto risiede a Venezia, dove è nato nel 1961. Si è laureato in Lettere nel 1987 presso l’Università “Ca’ Foscari” di Venezia con una tesi sul commento trecentesco di Francesco da Buti alla Commedia dantesca, pubblicata nel 1993 dall’editore Il Cardo di Venezia con il titolo La biblioteca di Francesco da Buti interprete di Dante. Ha collaborato in qualità di cultore della materia alla cattedra di Filologia Dantesca, con attività didattica e di ricerca e ha conseguito, nel 1998, il titolo di dottore di ricerca in “Filologia e Tecniche dell’Interpretazione”. Scrive componimenti in lingua e in dialetto veneziano che hanno ricevuto numerosi premi e segnalazioni. Suoi testi e sue sillogi sono presenti in varie antologie, riviste e blog. Ha pubblicato cinque raccolte di poesia: Ad un casello impreciso (Padova, Valentina Editrice 2010) con prefazione di Stefano Valentini, Background (Milano, Dot.com Press-Le Voci della Luna 2012) con prefazione di Fabio Franzin, Stranieri (Padova, Valentina Editrice 2017) con prefazione di Stefano Valentini, Xe sta trovarse, in dialetto veneziano (Fanna, Samuele Editrice 2017), con prefazione di Alessandro Canzian , Il cielo sta fuori (Osimo, Arcipelago itaca 2020), comprendente testi inediti ed alcune poesie gìà edite e “rivisitate”, con un saggio di Stefano Valentini. Molti critici si sono interessati alla sua opera e ne hanno scritto.
Informazioni:
www.bibliotecacivica.rovereto.tn.it
