A Yerevan, la capitale dell’Armenia indipendente, non è il mondo armeno diasporico occidentale accogliente, pacificato, plurilingue, caratterizzato da un cristianesimo aperto e universale che viene incontro a Sara. Per una serie di disavventure verrà fagocitata da un clan di rifugiati ospiti in un albergo fatiscente, dove il degrado risulta insopportabile, dove non ci sono turisti o armeni locali ma profughi della guerra del Nagorno Karabakh; un rifugio dove una umanità dolente tenta di cancellare un vissuto che non ha futuro.
Un diario-racconto di straordinaria efficacia descrittiva e insieme capace di andare in profondità, di scavare nel proprio mondo e nel mondo dell’altro senza timore di far emergere la verità scomoda della difficoltà di potersi accettare nella propria diversità. (dalla prefazione di Pietro Kuciukian).
L'autrice dialogherà con Giuliano Geri, interverrà Pietro Kuciukian, Console Onorario della Repubblica di Armenia in Italia, e saranno presenti Chiara Sicurella e Giuditta Busà della casa editrice Nous.
Intermezzi musicali di Stefano Menato della Scuola musicale Alto Garda.
Ingresso libero.
Informazioni complete:
https://biblioteca.comune.arco.tn.it
Evento segnalato da Comune di Arco