Incontro con Alae El Said e presentazione del libro "Il ragazzo con la Kefiah arancione" (Ponte alle Grazie, 2025).
Conversa con l'autrice Sara Alouani, giornalista de Il T Quotidiano.
Alae Al Said è una attivista e scrittrice romana. Le origini palestinesi e gli studi in Scienze internazionali presso l’Università degli Studi di Milano, che proseguono ora con il corso accademico in Relazioni internazionali, la portano a parlare, approfondire e raccontare il paese dei suoi genitori, che lei conosce e visita per la prima all’età di sette anni e comincia ad amare fin dal primo momento. Un sentimento che cresce insieme alla preoccupazione e la necessità di far conoscere meglio un territorio e il suo popolo da molti decenni in primo piano nelle vicende internazionali. Nel 2019 dà alle stampe, per Zambon editore, il suo primo romanzo dal titolo Sabun, la storia di Asia e della sua famiglia nella Palestina occupata dagli anni ’70 ai nostri giorni narrata a tre voci: quella di Asia, del fratello Imran e dell’amico e poi sposo, Loqman. In questo 2025 torna alla pagina scritta con Il ragazzo con la kefiah arancione, ancora un romanzo, ancora ambientato nella Cisgiordania degli anni Novanta, seppur peschi nella memoria: quella di Al Loai Qasrawi e di una kefiah color arancione uscita dalla sua fabbrica nel 1961. Un ricordo che intreccia i fili di un’amicizia salvifica e passa, poi, per il mese di giugno 1967, la Guerra dei Sei giorni, l'occupazione. Per arrivare alla fine del secolo scorso.
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Evento segnalato da Incontri d'autore