Incontro con Guidalberto Bormolini
É difficile parlare di finitudine in una società che pretende che il proprio tempo debba essere infinito.
La non accettazione della morte tipica della nostra civiltà contemporanea, il ritenere la morte l’opposto della vita e non uno dei passaggi della vita stessa crea un’angoscia profonda.
Invece, le grandi tradizioni sapienziali affermano da sempre ciò che oggi autorevoli studi scientifici confermano: inserire la morte nel proprio orizzonte fa crescere il gusto della vita, permette di costruire basi solide per un’etica universale, rende capaci di trovare un orizzonte di senso anche per i momenti più faticosi dell’esistenza.
Ma soprattutto apre al Mistero, rende capace di acquistare quella libertà che permette il dispiegamento delle vele al vento del cambiamento, il vento dello Spirito.
Informazioni complete e iscrizioni:
www.erickson.it
Evento segnalato da Libreria Erickson Trento