L’artista di origine trentina-altoatesina Patrizia Calovini, marchigiana di adozione, espone per la prima volta a Trento, città in cui ha iniziato i suoi studi artistici. Ospite dell’Associazione Studio d’Arte Andromeda, gemellata con l’associazione Galleria Puccini di Ancona. L’artista che vanta una produzione pluridecennale di opere pittoriche e di sculture, inaugura la mostra “Alchemica Imago”mercoledì 11 aprile, nella sede di via Malpaga,17 dell’Andromeda. In mostra una ventina di opere tra cui tre sculture, che si riferiscono agli ultimi 15 anni della sua produzione. ”Figure femminili,sempre. La donna è protagonista nelle tele della Calovini… L’artista ha colto l’attimo del loro essere nello spazio, le ha fermate, le ha portate fuori dal tempo in un luogo quasi metafisico, in un tempo non umano, sospeso.” (Riccardo Ceccarelli) Una parte delle opere esposte tratta il tema del Tango. Hanno scritto di lei numerosi critici tra cui Giorgio Cortenova, è stata selezionata da Vittorio Sgarbi per il Padiglione Italia Marche della 54° Biennale di Venezia.
“La Calovini allestisce lo spettacolo che si recita in attesa d’un altro spettacolo. Lo spettacolo non è corale, la parte è per un solo attore, il resto è comparsa, doppio, fantasma, oggetto… Ciò che colpisce nella pittura della Calovini è come a tale irrisolutezza del soggetto, a tale indeterminazione psicologica, a tale abdicazione alla scelta esistenziale, corrisponda la sicurezza della risoluzione formale, la costruzione decisa dell’immagine, la conduzione certa del disegno, l’elezione prespicua degli oggetti, la persuasiva disposizione degli spazi, dei tempi, degli intervalli, delle pause.” Michele Polverari – (direttore della Pinacoteca Comunale di Ancona)
Evento segnalato da Studio d'Arte Andromeda