«80 capolavori, da Niccolò dell’Arca a Francesco Hayez, rivelano la storia di una infinita e appassionante caccia amorosa.»
Una collezione d’arte privata è la fondazione di un sistema simbolico, la creazione di una palestra per l’anima, un luogo dove si materializzano scelte intime, meditate e, talvolta, sofferte. Sovente si dimentica che la sua più alta vocazione sia quella di accogliere il pubblico, di offrirsi agli sguardi, di raccontare la propria storia.
Per la Collezione Cavallini Sgarbi questo accadrà dal 6 giugno a Caldes, nel magnifico Castel Caldes, dentro un emozionante percorso lungo quattro secoli che, dalla seconda metà del Quattrocento, radunerà 80 opere della celebre collezione in una inedita selezione “Da Niccolò dell’Arca a Francesco Hayez”. La mostra, realizzata in collaborazione con la Fondazione Cavallini Sgarbi, la Fondazione Elisabetta Sgarbi, e la direzione artistica di Contemplazioni, è organizzata dall’Azienda per il Turismo Val di Sole e promossa dalla Provincia Autonoma di Trento, dal Comune di Caldes, da Trentino Marketing e dalla Comunità della Val di Sole.
All’interno della mostra si respirerà l’atmosfera intima propria di una collezione privata, frutto dell’appassionata caccia amorosa di Vittorio Sgarbi, svolta in tandem con la madre Rina Cavallini, la quale ha acquistato le opere in numerose aste in ogni angolo del mondo. Il suo “miglior uomo”, ricordata dal critico con queste parole: «si fece prolungamento del mio pensiero e della mia vita. Io indicavo il nome di un artista, il luogo, la casa d’aste. E lei puntuale prendeva la mira e colpiva».
Informazioni:
https://www.buonconsiglio.it
Evento segnalato da Castel Caldes