Mostra fotografica di Elvio Pederzolli, con Lorena Bombardelli e Emanuela Antonelli, i cui scatti raccontano i luoghi del disagio psichico. Il titolo, "Tra le mura", gioca sulla triplice idea delle mura del castello, delle mura dei luoghi di costrizione psichiatrica, ma anche e soprattutto delle mura dell'etichetta di "matto" che chi soffre di un disturbo psichiatrico è costretto a vivere ancora oggi, che i manicomi sono un ricordo lontano.
L'esposizione è arricchita dai quadri di Lorenzo Valer e dalle installazioni della Comunità Villa Ischia di Riva del Garda e del Centro di Salute Mentale di Arco.
“Le. 180 etichette del sé”: è la rassegna firmata AnDROmeda che animerà il territorio trentino nei prossimi mesi. Declinazione sul tema della salute mentale di un percorso, quello della violenza di genere e della valorizzazione del femminile, che l’associazione porta avanti ormai da anni, “Le. 180 etichette del sé” parte allora, ancora una volta, proprio dalle donne. La rassegna si accosta pertanto a tutte le etichette che nel tempo hanno caratterizzato un femminile eccentrico, andando oltre e chiedendosi dove stia il confine tra pregiudizio e malattia psichiatrica, con appuntamenti coinvolgenti e leggeri, che spaziano dalla musica, al cinema, al teatro, alle mostre fotografiche. «Era per noi importante riuscire a dare una chiave di lettura nuova al tema della malattia mentale, ancora oggi molto complesso da affrontare. “Le. 180” fa infatti riferimento – spiega la Presidente Ginetta Santoni – alla legge che chiuse i manicomi, ma che non smantellò i pregiudizi. Il mezzo – ovvero l’arte – attraverso cui abbiamo voluto provare a costruire questo percorso, servirà a rendere il tutto accessibile e piacevole, per tutti e tutte, togliendo quelle etichette che spesso finiscono per segnare un percorso di vita». Tutti gli appuntamenti, causa normativa Covid19, sono su prenotazione.
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