"Tutta la nuova scuola è nata da lui perché egli, per primo, ha semplificato la linea e i piani. Quando i tempi avranno situato i valori al giusto posto, Boldini sarà considerato il più grande pittore del secolo scorso."
Gertrude Stein
Il fascino senza tempo della Belle Époque è arrivato al Mart.
I caffè mondani, gli abiti da capogiro, l'eleganza della borghesia, il vaporoso romanticismo dei salotti raccontato dal più celebre ritrattista dell'epoca: Giovanni Boldini.
A lui è dedicata la nuova grande mostra del museo di Rovereto. 170 opere provenienti da collezioni pubbliche e private, molte delle quali appartenenti al patrimonio del Museo Boldini di Ferrara, chiuso al pubblico dopo il terremoto del 2012.
Tra i più virtuosi e fecondi pittori del suo tempo, Boldini coglie l'essenza di un ambiente sfolgorante, di cui è uno dei più importanti protagonisti. Da Ferrara a Parigi, passando per Firenze e Londra, il maestro italiano studia Raffaello, frequenta i Macchiaioli e il Caffè Michelangelo di Firenze, conosce Courbet, Manet, Degas e, stabilitosi definitivamente a Parigi, si afferma come uno degli artisti più richiesti. Grazie anche a una spiccata intraprendenza e a notevoli doti relazionali, Boldini diventa il pittore dei ritratti di società. I suoi dipinti finiscono per descrivere e allo stesso tempo definire lo stile, le tendenze e l'estetica della Ville Lumière, indiscussa capitale europea.
Nella mostra l'attività del pittore italiano viene ricostruita nella sua completezza attraverso un ricco percorso cronologico, che lascia spazio all'approfondimento di alcuni temi e relazioni che ne hanno segnato la lunga e proficua carriera. In particolare, vengono analizzati i rapporti con il poeta Gabriele d'Annunzio, attraverso figure di comuni muse ispiratrici come la "Divina Marchesa" Luisa Casati, colta e trasgressiva, interprete per antonomasia dell'eleganza e dell'eccentricità della Belle Époque.
Per favorire l’immersione del visitatore nelle atmosfere boldiniane, il percorso di visita è accompagnato da una sonorizzazione site-specific realizzata per il Mart dal pianista e compositore Cesare Picco e dal violinista Luca Giardini. L'allestimento è curato da Contemplazioni.
In collaborazione con:
Comune di Ferrara
Fondazione Ferrara Arte
Guarda la preview della mostra in youtube.com
Scopri la mostra nella visita guidata online condotta da Beatrice Avanzi, curatrice, e Annalisa Casagranda, responsabile dei progetti al pubblico dell'Area educazione.
Guarda le video-pillole di approfondimento con la curatrice Beatrice Avanzi.
Visita l'esposizione con l'audioguida gratuita disponibile su IZI.Travel.
Informazioni:
http://www.mart.trento.it
Evento segnalato da Mart