Esposizione fotografica di materiali presenti nella rassegna cinematografica 8mm di storia che avrà luogo il 21/22/23 novembre presso l’Auditorium Melotti.
A cura del Laboratorio di storia di Rovereto.
Rovereto e i roveretani nel “secolo breve” ma anche negli anni Duemila: come è cambiata una piccola città di provincia, come sono passati su di lei e i suoi abitanti i grandi eventi che hanno trasformato il mondo? La stria “grande” passa anche per le “piccole” vie cittadine?
"Per questo ognuno può scegliere la sua Rovereto. Eppure c'è un'immagine che potrebbe racchiuderle tutte, ed è composta dalle sue piazze, grandi e piccole, unite dall'accurato selciato delle calli. Più ancora che la veduta settecentesca dei palazzi in parata su corso Bettini, o la luminosa varietà del corso Rosmini, dal palazzo Rosmini alla sede delle Poste, si può immaginare Rovereto come una serie di spazi cittadini connessi da strette feritoie urbane. Nelle piazze, aperte alla luce, spesso domina l'acqua; nelle vie del centro, il decoro borghese si affianca alle abitazioni più umili eppure dignitose nella loro vecchiezza. Sono tante città insieme, o innumerevoli frammenti in una città."
"Arrivò anche l'industria, portando benessere e sconvolgimenti ambientali, alterando visibilmente il paesaggio tutt'intorno. Nel giro di un decennio si registrò un impatto fortissimo; oggi si ha la sensazione che l'epoca industriale sia passata concentrando in una sola generazione esperienze che altrove avevano richiesto un tempo assai più lungo. Forse per questo talvolta ci si accorge di un che di non finito, di transitorio, di esausto, nella città."
(Edmondo Berselli, Attraverso Rovereto, Egon editore, 2008)
Informazioni complete:
www.bibliotecacivica.rovereto.tn.it
