Da un’idea di Vittorio Sgarbi e Sergio Restelli. A cura di Denis Isaia con Gabriele Salvaterra
Ogni anno le Collezioni del Mart accrescono il proprio valore culturale grazie a donazioni, nuove acquisizioni e depositi a lungo termine. Dalla volontà di valorizzare le opere raccolte negli ultimi cinque anni, alcune delle quali mai esposte negli spazi del museo, nasce un percorso che testimonia i principali filoni di ricerca del Mart.
L’avvio è segnato da artisti operativi tra la fine dell’Ottocento e la prima metà del Novecento. Spiccano una tela tarda di Bartolomeo Bezzi, Poesia del fiume, già presente alla Biennale di Venezia del 1914, il grande Ritratto di Corinna Salmon di Vittorio Matteo Corcos e Il Laghetto di Peyloubere di Mario Cavaglieri.
Il secondo ambiente presenta una vetrina con documenti d’archivio provenienti per lo più dalle donazioni del collezionista Paolo Della Grazia, appassionato sostenitore della Poesia visiva, e dal lascito degli eredi dell’artista Pier Mario Ciani, tra i protagonisti della controcultura italiana nell’ultimo scorcio del Novecento. Alle pareti, le opere del poeta visivo Lamberto Pignotti, parte di una più ampia e generosa donazione, nonché due opere di Gianfranco Notargiacomo. Esposte per la prima volta nel 1974 in una mostra presso la galleria romana la Tartaruga, queste tele anticipano il ritorno alla pittura del decennio successivo, pur appartenendo al clima delle ricerche concettuali.
Uno spazio è riservato alla recente donazione dello scultore Adolf Vallazza, il quale ha voluto destinare al Mart due opere lignee tra le più rilevanti della sua produzione, accompagnate da altrettanti bozzetti.
Chiude il percorso una sezione dedicata alle produzioni più recenti, in cui ricerche geograficamente distanti tra loro sono poste in dialogo sulla base di comuni tensioni espressive.
Informazioni complete:
www.mart.tn.it
Evento segnalato da Mart