La mostra è gentilmente concessa dall’Associazione Libere Sinergie sulla base della mostra internazionale dell’Università del Kansas a cura di Jen Brockman e Mary Wyandt-Hiebert.
Una mostra itinerante, curata dagli studenti e dalle studentesse delle scuole secondarie superiori altoatesine, per sensibilizzare il pubblico sul tema della violenza sulle donne attraverso l’esposizione dei vestiti che indossavano le vittime di stupri. Dopo la prima tappa lo scorso anno nel foyer del Teatro Cristallo di Bolzano, questa mostra ora viene presentata in una performance artistica che tocca varie zone della città. L’esposizione fa parte di un percorso contro la violenza di genere curato dal Teatro Cristallo, dal Centro Giovani Cristallo Young, da UNICEF BOLZANO e dal Comune di Bolzano che stanno lavorando coi ragazzi sul tema delle violenze sessuali, con il supporto di GEA, della Polizia e di Assb. La mostra fa parte di un progetto internazionale che è nato in America presso il Centro di educazione contro gli stupri dell’Università dell’Arkansas e che circola in Italia grazie all’Associazione Libere Sinergie. L’esposizione racconta storie di abusi, brevi racconti posti accanto agli abiti che rappresentano, in maniera fedele, l’abbigliamento che la vittima indossava al momento della violenza subita e al tempo stesso vedere quanto siano comuni questi abiti. L’idea alla base del lavoro è quella di sensibilizzare il pubblico sul tema della violenza sulle donne partendo da una domanda ricorrente posta a chi subisce molestie o violenza sessuale
Insieme contro la violenza di genere / Teatro Cristallo, UNICEF BOLZANO, Città di Bolzano, in collaborazione con Polizia di Stato, GEA, ASSB e con il sostegno di Provincia Autonoma di Bolzano e Despar, Eurospar, Interspar.
Informazioni complete:
www.teatrocristallo.it
