I presepi napoletani a Palazzo Lutti
La 16ª mostra di presepi napoletani, organizzata come ogni anno dal Comitato presepi napoletani «Giovanni Fontanella», inaugura dall'8 dicembre al 6 gennaio Palazzo Lutti.
II compendio edilizio, destinato, assieme all’attigua biblioteca e al nuovo Archivio storico, a ospitare il polo culturale della città, è stato sottoposto a un lungo e complesso intervento di recupero e restauro realizzato in stretto rapporto con la Soprintendenza per i beni architettonici della Provincia, essendo l’immobile tutelato dal Codice dei beni culturali e del paesaggio.
Negli anni e per lotti distinti sono stati realizzati interventi di consolidamenti strutturale e di miglioramento sismico, sono state recuperate le facciate esterne, rifatte le strutture portanti e del tetto, realizzati i nuovi impianti, posate le pavimentazioni e le opere complementari di finitura, posti in opera serramenti esterni e interni. Infine, sono stati restaurati i dipinti murali e degli intonaci antichi.
La mostra propone i celebri presepi realizzati secondo l'antica tradizione napoletana utilizzando materiali naturali come sughero, legno, vetro, terracotta e cere. La mostra è organizzata dal comitato intitolato a Giovanni Fontanella, fondatore dell'associazione Amici del Trentino e ideatore dell’iniziativa.
Il presepe napoletano si presenta come una fotografia della Napoli del Settecento: accanto ai pastori, i primi a ricevere l'Annuncio, ci sono una moltitudine di personaggi di tutte le classi sociali. Si tratta di una delle tradizioni natalizie più consolidate e seguite, rimasta inalterata per secoli. Il primo presepe a Napoli di cui si trovi notizia nei documenti è nella chiesa di Santa Maria del presepe, nel 1025. Il periodo d'oro è nel Settecento, quando nobili e ricchi borghesi fanno a gara nell'allestire impianti scenografici sempre più ricercati. Ma l'antica tradizione è ancora oggi viva e amata.
Oltre alla valenza tipica delle esposizioni di presepi, la mostra aggiunge una finalità di sensibilizzazione sui temi della pace, dell'integrazione e della convivenza di culture diverse.
Informazioni complete:
https://www.comune.rivadelgarda.tn.it
Evento segnalato da Comune di Riva del Garda