Riflessioni sullo scomparire pensando al futuro
Nell’Anno Internazionale per la Conservazione dei Ghiacciai, una mostra con opere di artiste e artisti internazionali e nazionali per riflettere sul concetto di fragilità e sparizione, tra protezione, ribellione e spiritualità in un’epoca in cui convinzioni e certezze si dissolvono come neve al sole.
Proiezioni, installazioni video, monumenti e opere scultoree, collage fotografici, opere sonore, ghiacci che si tingono di rosso e danze sciamaniche stimolano una riflessione sulla velocità dei cambiamenti climatici in atto, sulla loro forza e sulla necessità di agire ora per arginarne le drammatiche conseguenze.
La mostra si inserisce in una trilogia ispirata dal territorio delle Dolomiti e dedicata all’acqua, che include “Come pioggia” (2023) e “Come isole” (2024).
Mostra a cura di Stefano Cagol.
Opere di AES+F (RU/DE/US), Almagul Menlibayeva (KAZ), Caroline McManus (US), Eleonora Roaro (IT), Emilio Perez (US), Gregor Hildebrandt (DE), Khaled Ramadan (LB/DK), Indra Moroder Valecha (IT/UK), Ivínguak` Stork Høegh (GL), Laura Pugno (IT), Peter Aerschmann (CH), Philip Samartzis (AU), Pietro Capogrosso (IT), Yitian Yan (CN).
La mostra è prodotta da Castel Belasi in collaborazione con MUSE – Museo delle Scienze di Trento grazie a una partnership pluriennale tra MUSE e Castel Belasi/Comune di Campodenno per lo sviluppo di progetti comuni all’insegna del dialogo tra arte contemporanea e ricerca scientifica sui temi della sostenibilità.
Castel Belasi è un centro d’arte contemporanea per pratica e pensiero ecologici in un castello medievale nelle Alpi ai piedi delle Dolomiti di Brenta in Val di Non – Trentino, un’istituzione comunale del Comune di Campodenno, aperta al pubblico nel 2021, che vede dal 2023 la direzione artistica di Stefano Cagol.
Informazioni complete:
https://www.muse.it
Evento segnalato da MUSE - Museo delle Scienze