Spazio Foyer accoglie il maestro storico dell’incisione italiana: Fausto de Marinis arriva nello spazio espositivo di Trento con una mostra poetica dedicata alla forma del labirinto
Fausto de Marinis, classe 1938, decano dell’incisione italiana, è l’ospite illustre della stagione autunnale di Spazio Foyer.
La mostra raccoglie un percorso di 30 xilografie, tutte personalmente selezionate dall’artista tra la produzione più recente, che compongono un compendio del pensiero e della tecnica esecutiva di de Marinis. La xilografia, tecnica antichissima di incisione in rilievo su legno, diventa qui non solo gesto artigianale, ma scrittura poetica: ogni sgorbia che solca la tavoletta affonda nella memoria e apre spazi narrativi. Ogni segno diventa frammento di un viaggio, memoria di terre lontane, riflesso di riti e tradizioni che l’artista osserva, trasfigura e restituisce con sensibilità contemporanea. La forma del labirinto, ricorrente nelle opere, diventa emblema di questa ricerca: uno spazio complesso, fatto di percorsi e di incroci, che guida lo sguardo e la mente verso nuove interpretazioni e nuove vie d’uscita. “Il labirinto è una mia ossessione, forse dovuta al luogo particolare nel quale sono nato - racconta l’artista, nato in Etiopia da genitori italiani -. Non riesco a risalire precisamente alle origini di questa forma iconica nella mia arte: dei miei labirinti non riesco a identificare né il punto di uscita né quello di entrata. Il labirinto per me è come una fede, qualcosa che non ha ragioni razionali o specifiche per essere spiegata, ma che nel pensiero trova la sua stessa giustificazione”.
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Evento segnalato da Spazio FoyEr