Inaugurata mercoledì scorso, è allestita alla galleria civica Giuseppe Craffonara fino al 24 agosto la mostra «Poliedricità» di Mario Colombelli.
Si tratta di un viaggio artistico costituito da una quarantina di opere che narrano emozioni e ripercorrono l’approfondimento artistico della personale ricerca creativa dell’autore negli ultimi sei anni. I soggetti dipinti risentono dell’influenza scenografica della sua formazione e s’ispirano alla natura, così agrifogli, betulle, aceri, ulivi, bambù e salici diventano protagonisti delle sue visioni. Persino la saggina, risulta una straordinaria composizione dorata sospesa sulla fragilità raffigurata dallo specchio. I figurativi in esposizione sono rappresentati da sinuose donne e ballerine, da paesaggi e nature morte. Non mancano le composizioni astratte con esplosioni di luci e vortici di energia. La tecnica pittorica impiega colori ad olio, pigmenti naturali e acrilici su tela di medio e grandi dimensioni, alcune opere sono polimateriche. I dipinti sono caratterizzati da un forte vigore cromatico e dall’impiego abbondante di pregiata foglia d’oro che, espandendosi armoniosamente nello spazio, evidenzia la profonda ricerca emozionale.
“Le mie opere -afferma Mario Colombelli- sono la rappresentazione del dialogo narrato tra uomo, natura e architetture”.
La cifra stilistica dell’autore lo rende unico per la sua espressione artistica che va dal realismo, con rigorosa ricerca dei dettagli, all’astrazione, in uno stile libero orientato alla bellezza, per questo impiega una varia gamma di colori intensi, puliti, decisi, in forma tridimensionale. La costante presenza di appassionati d’arte e visitatori alla Craffonara conferma il successo e la valenza artistica della proposta.
Mario Colombelli, pittore e scenografo di origine milanese, vive a Lasino in Trentino. Ha frequentato il liceo artistico e l’Accademia di belle arti di Brera a Milano, ha svolto l’attività di docente nei licei della provincia di Trento. Intensa è stata la sua attività artistica a partire dagli anni Settanta con mostre collettive e personali, concorsi, convegni e conferenze. Negli anni Ottanta ha realizzato opere per istituzioni pubbliche, chiese e cappelle del Trentino. Conclusa l’attività di docenza, ora si dedica a tempo pieno alla sua passione nella quale esprime il massimo di sé, realizzando ciò che il cuore e le emozioni gli suggeriscono.
Hanno parlato di lui critici, storici dell’arte e giornalisti su testate locali e nazionali, riviste d’arte e specializzate, nonché in servizi televisivi. Riccarda Turrina, critica d’arte, così scrive di lui: “Ogni lavoro, nato dal risultato di più tensioni sovrapposte, appare come un apparato scenografico complesso per cui ogni elemento si configura attraverso un instancabile movimento di linee che non permette di chiudere definitivamente il sipario. Fra gli elementi in primo piano e quelli dello sfondo non c’è distinzione poiché, sebbene ogni singola parte abbia un ruolo preciso sulla superficie, tutto poi converge all’interno di un pensiero globale di un’ipotetica eternità che ha saputo cogliere la bellezza dell’attimo rendendolo immortale, quindi è un unico movimento quello che corre in questi dipinti, studiati e strutturati nel minimo dettaglio, ma con una loro immediatezza espressiva derivata dall’uso di intense tonalità cromatiche”.
Informazioni complete:
www.comune.rivadelgarda.tn.it
Evento segnalato da Comune di Riva del Garda