Concerto Blues, Rock con: S. Gangemi, voce / R. Fiutem, tastiera / S. Voltolini, batteria / F. Vittadini, basso / A. Spagolla, tastiera / G. Ferro, chitarra.
Nel concerto verranno presentati pezzi del repertorio rock-blues degli anni 60-70, spaziando dal blues di Clapton, Dobbie Brothers, Allman Brothers Band, passando per il latin rock di Carlos Santana, per arrivare al rock psichedelico dei Pink Floyd, al country-rock degli Eagles ed a molti altri protagonisti di quel magico ventennio della musica.
Il gruppo nasce nel 2016 da una precedente esperienza in ambito jazz-rock, della quale facevano parte i tastieristi Roberto Fiutem e Andrea Spagolla e la sezione ritmica rappresentata da Francesco Vittadini e Stefano Voltolini, e che quindi ha fornito il nucleo sulla quale si è innestata la graffiante voce di Stefania Gangemi e la chitarra blues di Gianni Ferro. Naturalmente il repertorio è virato dall’originario smooth/acid jazz-rock, ad un più robusto rock-blues, facendo riferimento, nella scelta dei brani, al periodo che va dalla metà degli anni 60 fino alla fine degli anni 70 – inizio 80. Obiettivo del gruppo è ricreare le sonorità di quel periodo, cercando di ottenere la massima fedeltà nella resa dei pezzi, sia a livello timbrico che ritmico-musicale. Naturalmente non sempre è possibile rendere i pezzi scelti esattamente come sono stati arrangiati nella versione originale, ma piuttosto che essere limitati nella selezione dei brani dal proprio organico, preferiamo scegliere pezzi che rispecchiano i gusti musicali dei componenti, prendendoci la libertà di alcuni riarrangiamenti. La line-up del gruppo ha una sua specificità nella presenza delle due tastiere, che, scambiandosi a volte i ruoli consentono di coprire le sonorità tipiche di quegli anni, con forte impiego delle timbriche “vintage” degli organi Hammond e dei pianoforti elettrici di quel periodo. La sezione ritmica fornisce una costante e precisa base sulla quale si articolano i riff della chitarra e gli interventi delle tastiere. La voce di Stefania Gangemi completa la formazione con la sua timbrica particolare e con la sua esuberante presenza scenica.