Una Nuova Stagione.
Il festival celebra il suo ritorno con un progetto speciale e denso di significato. Un’anteprima del Festival che permette di prepararsi alla nuova attesissima edizione, cercando le giuste risposte ad una domanda oramai improcrastinabile: quella relativa al rapporto tra l’essere umano e l’ambiente, alle vicende che lo hanno mutato e alla sua necessaria ricostruzione.
L’eco di queste risposte è custodito innanzitutto nel luogo che ospita l’appuntamento: sull’altipiano del Lavazé le cicatrici lasciate dal passaggio della tempesta Vaia sono ancora visibili, ma lo sono anche i segni concreti della resilienza e della ricostruzione di un nuovo equilibrio, dove uomo e natura qui possono incontrarsi ancora.
La stessa eco vibra anche nelle note di un’opera universale come le 4 Stagioni di Vivaldi proposte dai Solisti Aquilani & Daniele Orlando in “Una Nuova Stagione” in cui reinterpretano il capolavoro vivaldiano intrinsecamente legato al naturale progredire della vita con toni esasperatamente chiaro scuri, in una riflessione ecologica estremamente attuale.
Ad accompagnare questi musicisti, simbolo loro stessi di rinascita dalle macerie dell’Aquila, una delle voci più lucide e taglienti del panorama teatrale e digitale del Paese: Natalino Balasso. A lui il compito di rileggere liberamente il testo dei sonetti che accompagnano la partitura, in un racconto di una natura e di stagioni perdute nel passato.
Informazioni (Come arrivare / Escursione / Modalità di partecipazione...):
www.visittrentino.info