Venerdì 9 maggio apre CRATere “atelier” fase primaverile della “piccola rassegna di arte, umanità e teatro” denominata CRATere dalla prima edizione del 2010. Dopo le prime quatto edizioni da quest’anno per un triennio si cambia… a primavera atelier di idee e condivisione di progettualità, workshop, co-working residenziale, ad autunno la fase realizzativa, il “festival”.
Il primo appuntamento aperto al pubblico dedicato al tema “quartiere”, eredita il lavoro di due anni che muove dalla parola chiave “partecipazione” e che ha visto lo spazio “Babylon” di via Macello, laboratorio sulla città “dentro” e “fuori”, tra pubblico e privato, attraversato da associazioni e artisti. Si ricorda in particolare il workshop internazionale organizzato da Thomas Demetz con lo studio RaumFabrik, con la premiazione presso Museion del migliore progetto di architettura partecipata - ovvero con il coinvolgimento dei cittadini - in alternativa al progetto che prevede la scomparsa tra l’altro nel quartiere Vintler del verde pubblico.
Da una “periferia centrale” come quella dei Piani – Bozner Boden l’incontro di venerdi vedrà un workshop a cura di Ivo Corrà che interpreta il dialogo del progetto Babylon con la città interagendo con quanti saranno presenti per rilanciare su un immaginario più o meno condiviso della zona di via Macello, lavoro che proseguirà nel mese successivo. Altro momento di attenzione a temi generali partendo dal piccolo, dal “basso”, è il “TG” realizzato dalla 2A del liceo “Passcoli” di Bolzano sul tema “PRO” o “CONTRA” il progetto di riorganizzazione dell’areale ferroviario “BENKO”. L’installazione sonora del musicista Paolo Bergamaschi, un esperimento musicale presentato in anteprima, crea sfondo alla serata.
“SCANDALO!” è il concorso presentato venerdì e che intende premiare l’azione artistica che meglio saprà interpretare il ruolo dell’arte di s-muovere, secondo l’etimologia della parola “scandalo” che significa “inciampo”. La premiazione avverrà insieme alla presentazione del lavoro vincitore e di altri eventuali a settembre in CRATere “festival”.
In occasione di "CRATere atelier" viene presentato il concorso "SCANDALO!" riprendendo il titolo di una delle performances realizzata nelle vie di Merano con il Teatro Basaglia e Teatro PraTIKo per Asfaltart! viene indetto un concorso con il compito di creare “inciampo” (significato letterale della parola “scandalo”) alla vita quotidiana della città, nei luoghi pubblici attraversati dalla routine, dall’anomia, dalla quotidianità più o meno dormiente.
Eterotopia è un termine coniato dal filosofo francese Michel Foucault per indicare «quegli spazi che hanno la particolare caratteristica di essere connessi a tutti gli altri spazi, ma in modo tale da sospendere, neutralizzare o invertire l'insieme dei rapporti che essi stessi designano, riflettono o rispecchiano».
Eterotopico è, per esempio, lo specchio, in cui ci vediamo dove non siamo, in uno spazio irreale che si apre virtualmente dietro la superficie ma che, al contempo, è un posto assolutamente reale, connesso a tutto lo spazio che lo circonda. Un altro esempio di eterotopo è il cimitero, unione/separazione simbolica della città dei vivi e dei morti, «l'altra città in cui ogni famiglia possiede la sua nera dimora».
Come sono eterotopie teatri, cinema, treni, giardini, collegi, camere d'albergo, manicomi, prigioni...
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