Il progetto: Arte Sella, duramente colpita dalla tempesta Vaia, ha collaborato con l’Orto botanico di Padova, alla realizzazione nell’arboreto dell’Orto botanico di un’installazione artistica realizzata con il recupero di tronchi e alberi di specie diverse provenienti dai boschi delle foreste abbattute delle province di Belluno e di Trento. L’opera porta la firma di Michele De Lucchi, che ha donato il progetto della sua installazione Radici al vento, testa nella terra.
“L’opera conserva la memoria di un ribaltamento: le radici hanno ceduto alle folate della tempesta. Si sono sollevate, trascinate dalla leva di fusto e rami, e si sono esposte all’aria, fuori dalla terra, come non le avevamo mai viste,” spiega l’autore. “Abbiamo assistito a un fenomeno atmosferico di straordinaria portata, causato dall’innalzamento della temperatura dell’acqua del Mediterraneo. Salendo verso l’alto, il calore ha mosso una gigantesca massa d’aria, generando delle correnti che si sono poi incanalate nelle valli delle Prealpi e delle Dolomiti, con grande potenza e una direzione inusuale. Una forza che ha travolto alberi di cinquanta anni e più, portati via dal vento, come fuscelli.”
Le collaborazioni: La realizzazione dell’opera, in mostra all’Orto botanico di Padova a partire dal 14 marzo e fino al 5 gennaio 2020, è stata possibile grazie alla collaborazione con le istituzioni dei territori coinvolti che hanno contribuito a reperire il materiale arboreo. La raccolta, coordinata dal Dipartimento TESAF dell’Università degli Studi di Padova, ha visto coinvolte la Regione del Veneto, per il tramite dell’Unità Organizzativa Forestale Veneto Est, la Provincia di Belluno in collaborazione con il Consorzio delle Quattro Regole di S. Pietro (Costalta, Presenaio, San Pietro, Valle), la Provincia Autonoma di Trento, per il tramite del Dipartimento Agricoltura, foreste e difesa del suolo in collaborazione con l’Agenzia provinciale delle foreste demaniali.
Informazioni:
http://www.artesella.it