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Utile impresa: una giornata ricca di appuntamenti

Notizia segnalata da Fondazione Caritro
- (Foto dal sito ufficiale)
[Fondazione Caritro / Comunicato stampa, 15 settembre 2021]

Sono stati celebrati lunedì, 13 settembre, con l'evento «Utile impresa», i 180 anni dalla nascita della Cassa di Risparmio di Rovereto che insieme con quella di Trento portò all'origine dell'attuale Fondazione Caritro, la quale a sua volta ne compirà 30 l'anno prossimo. Un’intera giornata di incontri di studio e divulgazione che hanno permesso di comprendere meglio il panorama storico, giuridico, politico, economico e culturale in cui è nata la Cassa di Risparmio. 

In questa occasione è stato inaugurato il percorso espositivo che esplora la storia della Cassa di Risparmio dal 1841, anno della sua creazione al 1915, anno in cui la sede è stata temporaneamente spostata a causa della Grande Guerra. La mostra, che sarà visitabile fino al 31 ottobre, si basa su uno studio preliminare degli archivi cittadini (Fondazione Museo Civico, Biblioteca Civica, Mart, Museo della Guerra) nonché del Fondo Caritro disponibile all’Archivio Provinciale, che ha consentito il reperimento di materiale documentario e fotografico.

“La storia della Cassa di Risparmio è tutt’uno con quella della Fondazione Caritro e per questa e tantissime altre ragioni abbiamo voluto ricordare i 180 anni con un evento ricco di appuntamenti affinché la cittadinanza di Rovereto non dimentichi mai che la Fondazione Caritro è una parte strutturale della Città della Quercia” commenta Mauro Bondi, Presidente del Consiglio di Gestione di Fondazione Caritro.

Nel corso della sessione mattutina, moderata dalla Presidente del Comitato di Indirizzo della Fondazione Caritro, Elena Tonezzer, si sono alternati i contributi dei professori Andrea Leonardi e Matteo Cosulich, riguardanti la nascita di una Cassa di Risparmio nella Rovereto asburgica e la prospettiva giuridica, seguiti da un approfondimento sugli archivi roveretani da parte di Cristina Andreolli e Cristina Sega della Biblioteca Civica “Girolamo Tartarotti” e Eleonora Zen della Fondazione Museo Civico di Rovereto. 

“La vita delle fondazioni bancarie italiane è breve ma negli anni sono riuscite a trovare una loro specifica riconoscibilità. I principi ai quali si ispirano le nostre decisioni partono dall’ascolto del territorio, dalle esigenze mutevoli del contesto sociale, dal desiderio di premiare le proposte migliori e dalla consapevolezza che la nostra particolare natura istituzionale può permetterci sperimentazioni inedite” aggiunge Elena Tonezzer, Presidente del Comitato di Indirizzo di Fondazione Caritro. 

La sessione pomeridiana ha visto la moderazione del Presidente di Fondazione Caritro Mauro Bondi che ha introdotto Fabrizio Rasera dell’Accademia degli Agiati e la professoressa Cinzia Lorandini, seguiti poi dagli interventi di Sonia Bonfiglioli, presidente del Presidente del Gruppo industriale omonimo e del Presidente di Confindustria del Trentino Fausto Manzana. Il punto di riflessione iniziale si è basato sul fatto che la Cassa di Risparmio di Rovereto per volontà di tre industriali, quella di Trento, nata 14 anni dopo, ha invece avuto origine dalla volontà del Sindaco e del Vescovo. La riflessione ha poi ripercorso la storia dell’economia roveretana e l’analisi dell’attuale situazione dell’industria roveretana. 

La giornata di studi si è conclusa con il vernissage del percorso espositivo che ha reso protagonista il restauro del settecentesco Palazzo del Bene. 

Dopo i saluti e i ringraziamenti del Sindaco Francesco Valduga, Luca Bronzini e Ilaria Granello, responsabili del minuzioso restauro, hanno illustrato le modalità del lavoro svolto e il grande valore del fastoso apparato decorativo del palazzo, il quale costituisce un’eccezione senza confronti del panorama artistico roveretano, dove i casi di pittura murale nell’edilizia civile databili al 400 e primo 500 sono rarissimi. 

“La Cassa di Risparmio -  ha commentato il Sindaco di Rovereto Francesco Valduga - è una istituzione che fonde il proprio DNA con quello di una città, Rovereto, fatta da gente laboriosa che ha saputo costruire le condizioni per non disperdere il frutto del proprio operato e pensare alle future generazioni. La capacità di tessere relazioni e collegamenti con la Comunità è quel valore aggiunto che ha trovato poi un ulteriore sviluppo nella Fondazione, un ente che promuove cultura, che restituisce alla comunità un patrimonio di conoscenza. Una impresa, parafrasando Adriano Olivetti, che non si occupa solo di distribuire ricchezza, ma cultura, servizi, democrazia in un cammino che si è articolato e sviluppato all’interno della nostra Autonomia e che si può apprezzare nell’esposizione inaugurata in questo anniversario e nel restauro di Palazzo del Bene, restituito alla città nel suo splendore. Questo genetliaco è dunque occasione per ringraziare chi ha reso tutto questo possibile con capacità, dedizione, lungimiranza”.

La serata è terminata a gran voce con un evento dedicato al pubblico, intitolato Utile impresa: patrimoni destinati a scopi di pubblica utilità, che ha riaperto le porte del Teatro comunale Zandonai nel corso del quale la giornalista dell’ANSA Claudia Tomatis ha moderato gli interventi di Francesco Profumo, Presidente ACRI e FBK, Salvatore Rossi, Presidente di Fondazione TIM e Andrea Zanotti, Presidente della Fondazione Golinelli.

Per maggiori informazioni:
fondazionecaritro.it



Pubblicato il 16 settembre 2021
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