Amiche e amici del Teatro (Portland, ma non solo).
Da più di un anno il nostro Teatro vive una condizione di limbo artistico e culturale senza precedenti e ancora non se ne vede una vera soluzione. Certo, tutti speriamo che con l’arrivo dell’estate potremo tornare a progettare cultura e ad immaginare eventi, come abbiamo fatto in passato, ma la verità è che questa pausa forzata ci ha indotto a scavare nel profondo delle nostre anime, obbligandoci a mettere in discussione il senso stesso del lavoro che facciamo imponendoci a riflettere se e come vogliamo ricominciare.
La complessità della società è sotto gli occhi di tutti e forse, oggi più che mai, viviamo un periodo pieno di contraddizioni dettate da crisi sociali, economiche, ambientali, spirituali, demografiche e personali che fatichiamo a mettere a fuoco (di comprenderle appieno… non se ne parla). E forse è li che il teatro ha ancora un senso, darci un contributo a capire la nostra condizione umana nelle sue multiple sfaccettature.
Il Portland ha fatto e continuerà a fare la sua parte. Tornerà (molto presto!) una nuova edizione del Teatro della Meraviglia, che rimane per noi un modo bellissimo di guardare la natura e le cose con occhi pieni di sorpresa (i dettagli presto sul sito). E poi ci sarà la Nuova Stagione teatrale, sempre più incentrata sul teatro della contemporaneità. Ci saranno iniziative di coinvolgimento della cittadinanza (storytelling al Portland). Ci saranno iniziative per i bambini (il nostro PoPoPò - Porta i Popi al Portland). Ci saranno tante cose. Ma ogni nostra iniziativa, non importa quanto piccola e forse insignificante, avrà alla base una riflessione sul perché la facciamo e sulla sua reale urgenza e necessità. Questo è il nostro impegno.
Buona Resurrezione a tutte e a tutti.
Andrea Brunello
direttore artistico
Informazioni:
www.teatroportland.it