Una realizzazione del METS – Museo etnografico trentino San Michele da un’idea di Claudio Lucchin
Il METS - Museo etnografico trentino San Michele realizzerà nel corso di quest’anno (2023) e del prossimo, un ampio progetto, “Interni di montagna-Ritratti di famiglie trentine”. L’istituzione museale provinciale è il punto di riferimento fondamentale per le tradizioni più radicate e autentiche della cultura popolare alpina e locale, costruita sulle storie e sulle persone, sui lavori delle famiglie.
L’idea è quella di raccogliere le fotografie e le storie di famiglia e dei singoli provenienti dall’intera provincia e da nuclei familiari diversi. Lo scopo è raccontare la storia del Trentino attraverso le storie delle persone che di solito non fanno la storia. Dunque la storia delle persone e della loro identità.
L’arco temporale individuato va dall’inizio del Novecento fino agli anni successivi al boom economico. In questo lasso di tempo si incontrano generazioni nate austriache divenute dopo il primo conflitto mondiale italiane. Donne e uomini che hanno vissuto, subito dopo, una seconda grande tragedia: un’altra guerra mondiale. Generazioni che si sono poi confrontate con lo shock del “boom economico”, fenomeno che ha rischiato di cancellare ogni traccia precedente. In questo quadro socio-culturale il METS - Museo etnografico trentino San Michele diventa, attraverso le sue funzioni e ruolo, il luogo di memoria diretta e di conoscenza del territorio, capace di fornire gli strumenti necessari per capire chi eravamo e chi siamo oggi.
Questo peculiare storytelling si nutrirà di immagini fornite da chi vorrà aderire al progetto. Le tematiche individuate per meglio raccontare le storie della gente trentina sono:
• il lavoro
• la spiritualità
• l’intimità domestica
• la socialità.
Dal materiale fotografico, scritto e acustico (interviste) relativo a queste quattro aree sarà possibile, presumibilmente, avere un quadro di come nel corso del tempo è cambiata la vita e le attività delle persone.
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https://www.museosanmichele.it
