Con la Haydn c’è Ivano Battiston, autentico virtuoso e poeta della fisarmonica.
Alla direzione la bacchetta di Tommaso Ussardi.
19.12.2023 – ROVERETO | TEATRO ZANDONAI, ORE 20.45
20.12.2023 – TIONE | AUDITORIUM, ORE 20.30
21.12.2023 – BORGO D’ANAUNIA (FONDO) | PALANAUNIA, ORE 20
TOMMASO USSARDI direttore
IVANO BATTISTON fisarmonica
ORCHESTRA HAYDN DI BOLZANO E TRENTO
Joseph Haydn
Concerto per tastiera e archi in fa maggiore Hob. XVIII: 7
(arr. Ivano Battiston)
Astor Piazzolla
Las cuatro estaciones porteñas
(arr. Lothar Hensel)
Ludwig van Beethoven
Sinfonia n. 8 in fa maggiore, op. 93
Sul palco dell’Orchestra Haydn è atteso in questi giorni Ivano Battiston, uno dei fisarmonicisti italiani più stimati, che come solista ha suonato per le più prestigiose istituzioni musicali italiane, oltre ad aver collaborato con le più importanti orchestre, come quelle dell’Opera de Lyon e dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, dell’Orchestra del Maggio Musicale Fiorentino dell’Orchestra Giovanile Italiana. Martedì 19 dicembre a ROVERETO (Teatro Zandonai, ore 20.45), mercoledì 20 a TIONE (Auditorium, ore 20.30) e giovedì 21 a BORGO D’ANAUNIA | FONDO (Palanaunia, ore 20) l’artista si esibirà nel Concerto per tastiera in fa maggiore di Joseph Haydn e nelle Cuatro Estaciones Porteñas di Astor Piazzolla. Chiuderà la locandina la Sinfonia n. 8 in fa maggiore, op. 93 di Ludwig van Beethoven. La direzione è affidata alla bacchetta di Tommaso Ussardi, per la prima volta sul podio dell’Orchestra Haydn.
«È un programma – scrive Tommaso Ussardi – dove il classicismo di Joseph Haydn e Ludwig van Beethoven si fonde con il tango di Astor Piazzolla, sottolineando sorprendenti connessioni tra innovazione e tradizione. Il viaggio "tripartito" inizierà con il Concerto per tastiera in fa maggiore di Joseph Haydn, una composizione piena di eleganza che per l’occasione acquisterà nuove tinte grazie al suono della fisarmonica, strumento che di rado si può ascoltare nelle sue vesti “classiche”. La fisarmonica incarna perfettamente lo spirito della trasformazione: utilizzata prima come strumento per la musica sacra e successivamente per quella popolare, diventando poi, grazie al fenomeno delle migrazioni, icona del suono del tango argentino. La seconda tappa infatti ci porterà alle Cuatro Estaciones Porteñas di Astor Piazzolla, rivisitazione appassionata delle “Stagioni" di Vivaldi, composizione che mette in luce tutte le caratteristiche dello strumento e ci trasporta nelle strade e nel porto di Buenos Aires». Il viaggio si concluderà con il ritorno al classicismo insieme a Ludwig van Beethoven e alla sua Sinfonia n 8.
Ivano Battiston è diplomato in fisarmonica, fagotto, musica corale e direzione di coro. Dal 1978, dopo aver vinto il XXVIII Trophée Mondial de l’Accordéon, si dedica alla fisarmonica da concerto come solista e camerista. Mario Brunello lo ha voluto per incidere musiche di Sofia Gubaidulina, Luciano Berio per il concerto inaugurale della Sala Santa Cecilia al Parco della Musica di Roma e Avi Avital per il CD “Between Worlds” edito dalla Deutsche Grammophon. Ha inciso anche per Warner Fonit, Sargasso Records, Promo Music, Profil – Hanssler, Velut Luna, Ema Records e suonato in tutta Europa, Russia, Nord e Sud America. Docente di fisarmonica al Conservatorio “Luigi Cherubini” di Firenze, è anche autore di oltre cento composizioni.
Tommaso Ussardi è nato a Venezia nel 1984. Dopo il diploma al Conservatorio di Bologna si è perfezionato con Daniele Gatti. È vincitore del premio Galletti 2011, del premio Zucchelli 2013, del premio Magone 2015 e 2016, della menzione d’onore al Premio Nazionale delle Arti 2013. Dopo il debutto nel 2012 durante la “Schoenberg Experience” del Teatro Comunale di Bologna con l’esecuzione del Pierrot Lunaire di Schönberg ha iniziato un percorso che lo ha portato a spaziare dal barocco al contemporaneo, dal repertorio sinfonico al repertorio operistico con all’attivo oltre duecento produzioni, collaborando con istituzioni concertistiche nazionale ed internazionali. È docente di composizione presso la Fondazione Accademia Internazionale di Imola “Incontri con il Maestro”.
Informazioni:
www.haydn.it