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Dvořák tra dolore e redenzione nel suo ispirato «Stabat Mater»

- (Foto dal sito ufficiale)
L'Orchestra Haydn al Festival di Musica Sacra con lo "Stabat Mater" di Dvořák [Fondazione Haydn di Bolzano e Trento / Comunicato stampa, 31 maggio 2025]

Mercoledì 4 giugno al Duomo di Bressanone, giovedì 5 giugno al Teatro Sociale di Trento, il soprano Stefanie Steger, il contralto Anna Lucia Nardi, il tenore Roman Pichler e il basso Michael Feichter si uniranno all’Orchestra Haydn e ai cori Gürzenich Chor e Südtiroler Vokalensemble diretti da Christian Jeub, maestro tedesco e raffinato interprete del repertorio sacro. Evento in collaborazione con Musik & Kirche.

Nell’ambito del Festival regionale di Musica sacra l’Orchestra Haydn eseguirà lo Stabat Mater di Antonin Dvořák in un esclusivo doppio appuntamento, capolavoro tra i più suggestivi del repertorio romantico, nonché primo approccio alla musica sacra del compositore ceco. Mercoledì 4 giugno alle ore 20.00 presso il Duomo di Bressanone e giovedì 5 giugno alle ore 20.30 al Teatro Sociale di Trento, l’Orchestra Haydn si unirà al Gürzenich Chor, attivo a Colonia sin dal 1827, e al Südtiroler Vokalensemble, formazione attiva nella musica corale con un‘intensa attività concertistica soprattutto in Alto Adige, per la direzione di Christian Jeub, maestro tedesco e raffinato interprete del repertorio sacro. Articolato in dieci pezzi, tra parti solistiche e corali, tra i solisti figurano le voci del soprano Stefanie Steger, del contralto Anna Lucia Nardi, del tenore Roman Pichler e del basso Michael Feichter.

Composto fra il 1876 e l'autunno del 1877, lo Stabat Mater è strettamente legato a una catena di eventi luttuosi che avevano colpito in quel breve volgere di tempo la famiglia di Dvořák: la morte prematura, uno dopo l'altro, dei suoi tre bambini. Profondamente segnato da questi avvenimenti, Dvořàk, uomo di fede profonda, iniziò a mettere in musica i versi duecenteschi della famosa Sequenza di Jacopone da Todi dello Stabat Mater, un percorso negli abissi del dolore scandito dalle invocazioni e dall'angoscia di una madre, la Madre di Dio, in pianto presso la croce del divino suo Figlio. La tragedia personale dell'autore si stempera così nell'afflato collettivo e il passo duro del testo medievale si quieta in impreviste oasi di serenità. Atteggiamenti musicali tipici del dolore romantico, si alternano frequentemente a modi maggiori e a climi rasserenati, quasi a suggerire l'afflizione stessa come uno stato transitorio verso la beatitudine. In questa composizione solenne, ieratica e al tempo stesso delicata, di forte ispirazione sacra e con alcune puntate nella drammaticità di segno teatrale, Dvořàk conferì alla melodicità un tono alto, sempre sostenuto però dal respiro del patrimonio etnico della sua terra, mentre la costruzione musicale è improntata a un'austerità che a momenti ricorda addirittura Händel.

STEFANIE STEGER, soprano: Dopo aver studiato canto a Innsbruck e al Mozarteum di Salisburgo, si è specializzata in musica antica e barocca a Basilea. Ha lavorato con artisti e direttori d‘orchestra come René Jacobs, Roger Norrington, Andrea Marcon, Hiro Kurosaki, Dorothee Oberlinger e Florian Birsak. Ha completato masterclass con Andreas Scholl, Sara Mingardo, Alessandro de Marchi e Margreet Honig. Ha riscosso grande successo al Concorso Internazionale Mozart e al Concorso Cesti di Innsbruck, oltre che al Concorso lirico di Hallwyl in Svizzera. Steger insegna formazione vocale presso il Sozialwissenschaftliches Gymnasium di Brunico.

ANNA LUCIA NARDI, contralto: Dopo aver studiato canto al Conservatorio di Bolzano con Luise Gallmetzer e Sabina von Walther, ha frequentato masterclass con Christa Ludwig, Brigitte Fassbaender, Gertrud Ottenthal e Kurt Widmer. Nel 2006 ha ricevuto il premio per la migliore interpretazione nella categoria musica da camera al Concorso Internazionale di Canto di Vercelli e nel 2007 il primo premio al Concorso Internazionale di Canto Lirico e da Camera di Biella. Anna Lucia Nardi ha interpretato il Messiah di Händel, la Passione di San Giovanni di Bach e la Missa Solemnis di Beethoven, mentre sotto la direzione di Gustav Kuhn, ha cantato nella Petite Messe Solennelle di Rossini. In ambito lirico, Nardi ha cantato come solista in opere di Strauss, Wagner, Mozart, Verdi e Puccini.

ROMAN PICHLER, tenore: Originario di Bressanone, ha stu­diato canto al Conservatorio Johann­ Joseph­Fux di Graz con Natela Nicoli. Ha frequentato masterclass con Kurt Widmer, Francisco Araiza, Giacomo Aragall, Eteri Lamoris e Angelika Kirchschlager,e ha vinto premi in concorsi internazionali. Tra le sue apparizioni da solista figurano il Duca in Rigoletto, Peter Quint e il Prologo in The Turn of the Screw di Britten e Monostatos in Die Zauberflöte, Alfred in Die Fledermaus, Jan Janicki in Der Bettelstudent, Nemorino in Der Liebestrank, il Conte Boni in Csárdásfürstin, Caramello in Eine Nacht in Venedig, nel Requiem di Mozart, ne La creazione e Stabat Mater di Haydn, e nella Petite messe solennelle di Rossini.

MICHAEL FEICHTER, basso: Il basso-­baritono Michael Feichter ha studiato canto al Conservatorio statale tirolese e al Mozarteum di Salisburgo. Ha seguito corsi di perfezionamento con Elizabeth Bachmann, Melanie Helton e Carol Kirkpatrick. Ha eseguito in recital Winterreise di Schubert e Italienisches Liederbuch di Hugo Wolf. Come solista, ha cantato l‘Oratorio di Natale di Saint-Saëns, il Requiem di Faurè e Mozart, Magnificat di Bach, la Passione di San Matteo di Schütz, la Via Crucis di Liszt e numerosi mottetti e cantate di Bach. È stato ascoltato come Barone von Mengershausen in Gruß an Schloss Weißenstein e come Andreas Hofer in Mut zur Freiheit nella serie di grande successo Oper in den Bergen del Tirolo orientale.

CHRISTIAN JEUB, direttore: Christian Jeub ha studiato educazione musicale e musica sacra all‘Università di Musica di Colonia e ha completato i programmi di direzione orchestrale e corale all‘Università Folkwang di Essen. Ha frequentato corsi di perfezionamento con Frieder Bernius, Eric Ericson, Simon Carrington e Tõnu Kaljuste. Nel 2002 e nel 2003 ha ricevuto una borsa di studio per la direzione d‘orchestra dall‘European Music Festival di Stoccarda. Presso lo Staatstheater am Gärtnerplatz di Monaco di Baviera ha ricoperto il ruolo di vicedirettore del coro dal 2000 al 2007 e di direttore del coro presso il Musiktheater im Revier fino al 2016, dirigendo diverse produzioni come Fledermaus, Nacht in Venedig, Kiss me, Kate e Zauberflöte, Zar und Zimmermann, Die lustigen Weiber von Windsor. Per il Festival di Bayreuth nel 2009 e 2010, Christian Jeub ha preparato il coro nelle produzioni Der Fliegende Holländer für Kinder e Wagner für Kinder Tannhäuser. Dall’estate del 2016, Christian Jeub ha diretto la Universitätsmusik di Coblenza, di cui fanno parte la Giovane Orchestra Sinfonica e il Coro Universitario. La sua direzione dell’Elijah di Mendelssohn, dei concerti tematici UNIMUS, del War Requiem di Britten, del Candide di Bernstein nella Philharmonie di Colonia e del Requiem di Verdi nella Rhein-­Mosel-­Halle con la Staatsorchester Rheinische Philharmonie nel 2024 hanno attirato particolare attenzione. Dal 2011 dirige il tradizionale Coro Gürzenich di Colonia, con il quale ha eseguito e diretto la Messa in si minore, l’Oratorio di Natale, e la Johannes­Passion di Bach, il Saul di Händel, i Vesperae solennes de confessore di Mozart e la Messa in do minore.

Maggiori informazioni e biglietti sul sito www.haydn.it



Pubblicato il 03 giugno 2025
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