La 41ª edizione di Bolzano Danza è in programma dal 18 luglio al 1 agosto 2025: organizzato e promosso dalla Fondazione Haydn di Bolzano e Trento, il festival – appuntamento principe dell’estate internazionale delle performing arts – coinvolgerà in una manifestazione diffusa la città altoatesina e il suo territorio attraverso due settimane di intensa programmazione fatta di spettacoli, outdoor performances, incontri, appuntamenti festivi.
L’edizione 2025 segna l’inizio del percorso tematico triennale disegnato dalla nuova direzione artistica di Anouk Aspisi e Olivier Dubois, intitolato Trilogia della Passione: Insurrezione (2025), Orizzonte (2026) e Riconciliazione (2027). La prima tappa, Insurrezione, è un invito a confrontarsi con la densità dell’esistenza e a liberarsi dalle illusioni che ostacolano il pieno fiorire dell’anima. È un richiamo a diventare ciò che si è davvero. L’insurrezione è il primo soffio del vivente, il risveglio dell’individuo alla propria verità.
Questa dinamica attraverserà l’intera programmazione del 2025, con spettacoli che esploreranno l’atto dell’insorgere in tutte le sue forme: dal gesto individuale all’impulso collettivo, dalla ribellione interiore alla sovversione dello spazio e della forma scenica.
Angelin Preljocaj, Lia Rodrigues, Gisèle Vienne, Mette Ingvartsen, Martin Zimmermann, MazelFreten, François Chaignaud e Théo Mercier, Cherish Menzo, Compagnie Olivier Dubois, Marco D’Agostin, Ginevra Panzetti e Enrico Ticconi, Margherita Landi, Fabritia D’Intino e Agnese Banti, Zoé Lakhnati, Matteo Sedda, Chantal Loïal, Francesca Santamaria, Stefania Tansini, Pauline Bigot & Steven Hervouet, Simone Lorenzo Benini, Giovanfrancesco Giannini, Adriano Bolognino, Cult of Magic saranno i 27 protagonisti di un programma che vedrà 7 prime italiane, 4 prime assolute, 2 anteprime nazionali, 2 OpenLab dedicati all’intersezione tra arte e scienza e l’inedita giornata-evento di ExtraDanza, per un totale di oltre 30 appuntamenti. Un cartellone all'insegna della diversità dei linguaggi artistici, che adotta un formato vivace e aperto agli scambi e alle ibridazioni creative, riunendo i capolavori di alcuni dei più grandi maestri della scena contemporanea con le creazioni dei talenti più promettenti della scena emergente italiana ed europea, testimoniando così l'attenzione costante verso la nuova generazione di coreografi che incarna l'essenza stessa di questo progetto.
“Il 2025 – afferma Paul Gasser, Presidente della Fondazione Haydn – è un anno di grandi novità per Bolzano Danza. Dopo il successo della 40ª edizione, la nuova direzione artistica del Festival segna un’ulteriore spinta verso l’internazionalizzazione del progetto, rafforzando allo stesso tempo quella dimensione territoriale che lo ha reso un fiore all’occhiello della cultura cittadina e regionale. Con spirito di grande apertura, Anouk Aspisi e Olivier Dubois hanno saputo instaurare in pochi mesi una relazione solida con la città, approfondendo rapporti consolidati e avviando nuove relazioni con le istituzioni culturali, i partner tecnici, le rappresentanze politiche e le persone che la abitano. Un lavoro lungimirante che si riflette in una programmazione di grande livello artistico, capace di incarnare alla perfezione la mission della Fondazione: un’istituzione al servizio della comunità che vuole coinvolgere, attraverso la danza contemporanea, un pubblico sempre più ampio e traversale”.
“Il Festival – nelle parole dei due direttori artistici Anouk Aspisi e Olivier Dubois – è il mondo. Lo attraversa, lo trasforma, lo rimette in discussione. Delinea, passo dopo passo, il laboratorio artistico e umano del nostro futuro. È un palcoscenico aperto a tutte le voci possibili, dove l’inclusione diventa azione e il coraggio una necessità. Uno spirito che danza in un corpo che danza per una comunità che danza”.
IL PROGRAMMA
Venerdì 18 luglio alle ore 20.30, il Ballet Preljocaj inaugura ufficialmente il festival con la prima italiana di HELIKOPTER/LICHT nella Sala Grande del Teatro Comunale. A HELIKOPTER, opera emblematica con la musica d’avanguardia di Karlheinz Stockhausen, risponde LICHT, nuova creazione coreografica di Angelin Preljocaj con i beat elettro di Laurent Garnier, erede libero e audace dello spirito del grande compositore tedesco.Una serata che vuole celebrare la vibrante storia delle generazioni e l’eco di un mondo in movimento.
Il debutto sarà preceduto, alle ore 19.30 nel palcoscenico urbano di Piazza Verdi, dalla performance AeReA di Ginevra Panzetti ed Enrico Ticconi, prima parte di un dittico sviluppato dal duo rivelazione della coreografia europea intorno ad un elemento visivo e coreografico di grande potenza, la bandiera, che sarà completato sabato 19 luglio alle ore 20.30 nel Teatro Studio del Teatro Comunale dal secondo capitolo ARA! ARA!.
Domenica 20 luglio alle ore 20.30 si torna in Sala Grande per Encantado, spettacolo culto della coreografa Lia Rodrigues, impegnato dal suo debutto nel 2022 in una tournée mondiale che non conosce soste: realizzato nell’headquarters della compagnia, il Centro de Artes da Maré nel cuore delle favelas di Rio de Janeiro, lo spettacolo è un patchwork di tappeti e tessuti da cui emergono divinità che danzano ad un ritmo ininterrotto fra mimetismo e travestimento, tra sogno e realtà. Un mondo di gioia. A precedere lo spettacolo, alle ore 18.00 presso la Nuova Libreria Cappelli in Corso della Libertà uno speciale incontro con Gisèle Vienne dal titolo Attraversare l’arte di Gisèle Vienne in occasione della presentazione del libro d’arte This causes consciousness for fracture, che ripercorre attraverso lo sguardo della fotografa Estelle Hanania il lavoro seminale dell'artista, coreografa e regista franco-austriaca.
Lunedì 21 luglio alle ore 20.30 il Teatro Studio ospita DARKMATTER, secondo lavoro firmato dalla performer e coreografa olandese Cherish Menzo che prosegue nella sua originalissima indagine sulla trasformazione del corpo in scena e sulla sua rappresentazione, tra musica hip-hop, estetica dark e riflessione storico-politica. Un nuovo sguardo alla percezione di sé che vuole dare vita ad un nuovo, enigmatico corpo afro-futurista.
Martedì 22 luglio alle ore 18.30 la Fondazione Antonio Dalle Nogare ospita la prima italiana di This is La Mort di Zoé Lakhnati, originale esplorazione dell’immaginario collettivo firmata dalla nuova promessa della danza francese e ispirata all’Atlante Mnemosyne, opera incompiuta del grande storico dell'arte tedesco Aby Warburg.
Alle ore 20.30 la Sala Grande del Comunale ospita uno degli appuntamenti più attesi di questa 41ª edizione: dirompente pièce collettiva per quindici danzatori, tra i lavori più acclamati dell’artista franco-austriaca Gisèle Vienne, CR prende spunto dalle esperienze personali dell’artista nei club underground della Berlino Est anni novanta, tra magazzini abbandonati e basement post-industriali.
Mercoledì 23 luglio il festival si spingerà nuovamente fuori dai luoghi convenzionali per presentare alle ore 21.00 negli spazi di FIERA Bolzano la performance Radio Vinci Park, opera fuori formato ideata dall’artista visivo e regista Théo Mercier in tandem con il coreografo e cantante François Chaignaud, superstar della danza francese che trasporta il pubblico in una dimensione immaginifica tra motori e musiche di clavicembalo dove un biker e una creatura insolita si sfidano in un rituale sospeso tra seduzione e distruzione.
Giovedì 24 luglio si inizia alle ore 19.00 negli spazi del Museo Mercantile con L’ombelico dei Limbi di Stefania Tansini, rivelazione della nuova coreografia italiana ispirata all’omonima opera di Antonin Artaud, figura di riferimento del pensiero teatrale contemporaneo.
A seguire, alle ore 20.30 al Teatro Comunale un’altra prima italiana da non perdere con Delirious Night della coreografa danese Mette Ingvartsen: un rituale, alimentato dalle danze collettive del Medioevo, dai carnevali, dai balli in maschera orchestrata da una delle più originali autrici e registe del panorama europeo, che sarà presentata in prima mondiale il 16 maggio al Kunstenfestival di Bruxelles.
Venerdì 25 luglio alle ore 18.00 la Sala Prove del Teatro Comunale ospiterà la prima italiana di La Reverdie - bambini della compagnia AmieAmi, appuntamento speciale dedicato alle famiglie: ispirato all’opera di Leo Leonni Piccolo blu e piccolo giallo, un colorato omaggio alla danza e alla sua capacità di far emergere il valore dell’unità oltre le differenze, ideato e interpretato da Pauline Bigot e Steven Hervouet.
Alle ore 20.30 il Teatro Studio del Comunale ospita invece la prima assoluta di comeback, performance creata dalla coreografa Fabritia D’Intino in tandem con l’artista sonora Agnese Banti nell’ambito del progetto BoNo!, promosso da Bolzano Danza insieme a We-Start/Novara Jazz, OperaEstate Festival (Bassano del Grappa), FDE Festival (Bergamo) e Fuori Margine (Cagliari) con l’obiettivo di sostenere il lavoro di artisti emergenti nei campi della musica e della danza contemporanea.
Dopo la giornata di ExtraDanza di sabato 26 luglio (vd sezione dedicata), ancora un doppio appuntamento lunedì 28 luglio con (e poi entrarono i cinghiali), pièce rivelazione del dance artist italo-austriaco Simone Lorenzo Benini, inserita nella Vetrina della giovane danza d'autore del network Anticorpi XL (Museo Mercantile, ore 19.00) e Asteroide, spettacolo presentato a Milano a giugno 2025 dal premio Ubu Marco D’Agostin, uno dei talenti italiani più apprezzati all’interno della scena coreografica europea degli ultimi quindici anni: un ironico omaggio al musical, una straordinaria partitura per voce e corpo che tra paleontologia, danza e sentimento racconta gli infiniti modi coi quali la vita trova sempre il modo di affermarsi (Teatro Studio del Teatro Comunale, ore 20.30).
Martedì 29 luglio alle ore 18.30 il Teatro Studio del Comunale ospita uno speciale focus dedicato all’esperienza di Körper, Centro di Produzione Nazionale della Danza fondato a Napoli nel 2003 da Gennaro Cimmino, tra le eccellenze del tessuto produttivo italiano: per l’occasione saranno presentati i lavori di due tra i talenti più interessanti emersi in ambito nazionale negli ultimi anni, CLOUD di Giovanfrancesco Giannini e l’anteprima di LAST MOVEMENT OF HOPE - Chapter II di Adriano Bolognino. Il focus si completerà mercoledì 30 luglio alle ore 10.00 con un talk dedicato presso a BoDA.
A seguire, alle ore 20.30 nella Sala Grande del Teatro Comunale un altro appuntamento di punta del cartellone 2025 con la prima italiana firmata dal pluripremiato regista svizzero Martin Zimmermann: pièce tutta al femminile, magistralmente interpretata da Bérangère Bodin, Eline Guélat, Rosalba Torres Guerrero e Marianna de Sanctis, Louise è un laboratorio umoristico tra danza e circo contemporaneo che trasforma il palco in un universo surreale e coinvolgente aperto a un pubblico di tutte le età (in replica mercoledì 30 luglio alla stessa ora).
Wild Descent è lo speciale omaggio in prima italiana che Olivier Dubois dedica alla città del Festival: un progetto che prende spunto da una delle più importanti coreografie del 20° secolo, L’Après-midi d’un Faune di Vaslav Nijinsky, per dare vita a una performance realizzata con la partecipazione di danzatori locali. In due tappe distinte i protagonisti si fanno strada con discrezione e poesia in alcuni dei luoghi simbolo della città. L’appuntamento è mercoledì 30 luglio alle ore 16.00 e alle ore 18.00 a Castel Mareccio per un insolito percorso all’interno dello storico complesso all’insegna della danza, e giovedì 31 luglio alle ore 19.00, presso il Parco delle Semirurali, in collaborazione con la Stagione Estiva Don Bosco.
Gran-finale della 41ª edizione di Bolzano Danza, venerdì 1° agosto alle ore 20.30 al Teatro Comunale, con MazelFreten: ensemble stellare della nuova scena francese, protagonista della cerimonia di apertura dei Giochi Olimpici di Parigi 2024, la compagnia guidata dai danzatori Brandon Masele e Laura Defretin arriva per la prima volta in Italia per condividere un’energia ritmica profondamente ispirata al mondo delle battles urbane, trasformando i codici e la tecnica della danza electro. Una celebrazione con una forte componente musicale che chiuderà il programma del Festival con la prima nazionale di uno dei suoi lavori più potenti, Rave Lucid. Al collettivo francese sarà affidata anche la festa di chiusura della manifestazione dopo lo spettacolo, a partire dalle ore 22.00: un dance floor condiviso con il pubblico e gli artisti del Festival.
L’edizione 2025 vedrà la nascita di BoDA, centro del festival per la città situato presso il Parco dei Cappuccini. Cuore pulsante, spazio aperto e d’incontro per tutti, BoDA è un luogo di condivisione, di scambi per parlare degli eventi e degli spettacoli, un’occasione di confronto per persone di tutte le età, turisti, artisti, team del Festival, studenti con un fitto succedersi di talk e incontri con gli artisti, che correrà parallelo al palinsesto di spettacoli (programma completo sul sito bolzanodanza.it). Con un’offerta food&drink dedicata, BoDA sarà anche simbolo del coinvolgimento sociale e solidale, grazie anche a una rete di volontari, che fanno parte dell’organizzazione del team del Festival e ne incarnano perfettamente lo spirito di solidarietà comunitaria e la capacità inclusiva. L’inaugurazione ufficiale dello spazio sarà venerdì 18 luglio a partire dalle ore 22.00 con l’Opening Party che vedrà protagonista il Techno Analog Live Set curato dal collettivo milanese Cult Of Magic.
DISPOSITIVI INNOVATIVI PER I PROSSIMI TRE ANNI: EXTRADANZA E OPENLAB
La nuova edizione del Festival vedrà l’attivazione di tre progetti inediti per il territorio di Bolzano, che coinvolgeranno da un lato i cittadini e le associazioni di appassionati (ExtraDanza), dall’altro gli artisti e la comunità scientifica (OpenLab), seguendo la programmazione e prolungandosi anche oltre le due settimane di Festival per dare vita a laboratori triennali.
Sabato 26 luglio Bolzano Danza, in collaborazione con il Südtiroler Kulturinstitut (SKI), ha ideato e organizzato ExtraDanza, un evento inedito, collettivo e aperto gratuitamente a tutte e tutti, un’occasione speciale per creare relazioni e contatti fra la community della danza. Questa prima edizione del format sarà l’occasione di trasformare uno spazio unico della geografia cittadina in un grande palcoscenico all’aperto all’insegna delle connessioni e del dialogo fra culture e tradizioni, un punto di incontro per tutti coloro che vivono la danza come un linguaggio universale e desiderano condividerlo con gli altri. A partire dalle 17.00 i Prati del Talvera, oasi verde della città sulle sponde del fiume cittadino, saranno animati da tre postazioni di performance gratuite in cui si alterneranno esibizioni e partecipazione del pubblico a cura dei partecipanti ai workshop di Bolzano Danza organizzati dal Südtiroler Kulturinstitut, di gruppi di appassionate e appassionati di danza, di artisti professionisti, di scuole e associazioni locali e della Community Dance Academy (Collettivo Sudtirolese di Teatro Danza) in una celebrazione collettiva della danza come linguaggio universale.
Progetto inedito in Italia, ispirato all’evento 1km de danse, lanciato nel 2022 dal CND - Centre national de la Danse nella città di Pantin (nei pressi di Parigi), ExtraDanza mira ad abbattere le barriere culturali e a promuovere i valori di accessibilità, inclusione e valorizzazione della diversità culturale e artistica della regione.
La capacità di unire creazione artistica e innovazione è un altro degli aspetti salienti del progetto sui quali la nuova direzione intende investire. In questo contesto si inserisce l’attivazione di due OpenLab triennali, progetti che uniscono performance e approfondimenti scientifici con l’obiettivo di sviluppare percorsi interdisciplinari e di stimolare il dialogo tra arte e ricerca, accessibilità e audience development.
Il primo, in collaborazione con NOI Techpark – parco scientifico e tecnologico dell'Alto Adige che lavora dal 2018 con le realtà del territorio sulle tematiche dell'innovazione e della ricerca – vedrà la collaborazione della coreografa e antropologa Margherita Landi con un team di esperti in realtà virtuale su un progetto di performance VR che vede impegnata l’artista da diverso tempo, Landi’s Cube.
L’evento Landi’s Cube: The Encoded body di mercoledì 23 luglio alle ore 18.00 offrirà un’esperienza aperta al pubblico, che potrà sperimentare per l’occasione in prima persona i visori VR e il metodo del Landi’s Cube.
Il secondo progetto sarà realizzato insieme a Eurac Research, tra i più importanti poli di ricerca applicata a livello europeo che lavora sulle tematiche della salute, dell’ambiente, dell’energia e dei sistemi politici e sociali: Border Lab prenderà il via durante l’edizione 2025 del Festival con una tavola rotonda speciale che vedrà riuniti artisti e ricercatori di Eurac, selezionati per confrontarsi sui temi della mobilità, dei confini e del senso di appartenenza.
COOPERAZIONI MULTIDISCIPLINARI SUL TERRITORIO
La programmazione del Festival viene promossa attraverso un lavoro di relazione e rete con un significativo numero di soggetti della filiera culturale, di ricerca e del turismo, interagendo con le maggiori istituzioni del territorio attive nel campo delle arti visive come la Fondazione Antonio Dalle Nogare, della ricerca scientifica come NOI Techpark ed Eurac Research, ma anche con luoghi simbolo del patrimonio storico culturale come il Museo Mercantile e Castel Mareccio. Laboratorio di sperimentazione e dialogo tra arti e territorio, il Festival punta inoltre a un’offerta sostenibile e innovativa, trasformando luoghi non convenzionalmente dedicati alla cultura in scenari performativi. Tra questi, la Fiera di Bolzano, che diventa palcoscenico per la danza, ridefinendo la sua funzione e aprendo nuovi spazi per il movimento e la sperimentazione artistica.
La 41ª edizione di Bolzano Danza è organizzata e promossa dalla Fondazione Haydn di Bolzano e Trento con il sostegno del Comune di Bolzano, della Provincia Autonoma di Bolzano e della Regione Trentino-Alto Adige/Südtirol, del MiC – Ministero della Cultura della Fondazione Cassa di Risparmio di Bolzano, di Alperia e della Fondazione Nuovi Mecenati – Fondazione franco-italiana di sostegno alla creazione contemporanea.
E con il supporto di: Pro Helvetia, The Flemish Authorities, The Flemish Community Commission (VGC), Tax Shelter of the Belgian Federal Government, The Danish Arts Council.
Si ringraziano inoltre tutti i partner per la collaborazione: Südtiroler Kulturinstitut, Fondazione Teatro Comunale e Auditorium, NOI Techpark, Eurac Research, Fiera Bolzano, Fondazione Castelli di Bolzano, Stagione Estiva Don Bosco, Cooperativa 19, Camera di commercio di Bolzano, Palazzo Mercantile, Fondazione Antonio Dalle Nogare, Nuova Libreria Cappelli, Azienda di Soggiorno di Bolzano, Young Inside, Palais Hörtenberg, Parkhotel Laurin, Marlene, Loacker, Autobrennero, Cantina di Terlano, Deutsche Bahn, STA – Strutture trasporto Alto Adige, Cineplexx, Fedora Platform, RESEO, Opera Europa, Rai Cultura, RaiRadio3, Mouvement, Danza&Danza, Artribune.
Il programma completo del festival sarà online da martedì 13 maggio su bolzanodanza.it, dove sarà possibile acquistare i biglietti e gli abbonamenti. Sul sito e sui canali social di Bolzano Danza tutte le informazioni aggiornate in tempo reale sulla programmazione:
www.bolzanodanza.it