Il “sapere narrativo” contiene gli strumenti simbolici e formali di un modello di conoscenza antico e irrinunciabile. Chi non ne è dotato è fortemente svantaggiato nella capacità di elaborazione del pensiero, nell'accesso alla conoscenza e nello scambio con gli altri.
I racconti, le narrazioni, le storie, non servono soltanto a costruire e scambiare la conoscenza del mondo, ma sono indispensabili anche per accedere alla conoscenza di sé. Ciascuno, infatti, vive fra passato e futuro: ogni esistenza è una storia, ma solo chi delle storie conosce esempi e modelli è in grado di riconoscere e costruire coscientemente la propria.
Attraverso le storie i bambini, e non solo loro, scoprono i propri sentimenti - come la paura, la gelosia, l’ansia d’abbandono e il bisogno d’affetto - e diventano capaci di comprendere e comunicare emozioni grazie ai personaggi e alle situazioni offerte dal racconto.
L'universo di narrazioni e rappresentazioni simboliche non è fatto solo di testi scritti, ma anche di illustrazioni, immagini, voci, corpi, film, musica e danza.
Dalla consapevolezza dell'importanza educativa del narrare è nata 1,2,3 Storie!, la manifestazione che fa uscire le storie per bambini dalle pagine dei libri e le porta nelle piazze e nelle strade, nei parchi e nei palazzi.
Ora 1,2,3 Storie! diventa anche una Summer School dedicata a tutti coloro - educatori, bibliotecari, insegnanti e genitori - che hanno il difficile ma entusiasmante compito di educare e che vogliono acquisire e migliorare competenze e capacità narrative.
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