Y Generation festival 2018

Arch8 Tetris (Foto di J. Boschjpg)
Arch8 Tetris (Foto di J. Boschjpg)
Data: da Mer. 17 a Sab. 20 ottobre 2018
Dove: Vari luoghi, Trento
Note: Infoline Tel. 0461 213834 (attivo dal 1° ottobre) / biglietti in vendita dal 22 settembre: Intero € 12/8 / ridotto € 5: under 20, soci Touring, scuole, scuole danza / Genoma scenico € 2 con biglietto di ingresso al MUSE / Ruedis, The NELKEN-Line, CollaborAction KIDS, Hip hop Production, dimostrazione workshop parkour, Hip Hop party, Cappuccetto Rosso Reflex, tavoli di lavoro, convegno e incontri - Ingresso gratuito / Workshop e laboratori, No te hubiera conocido e non ti avrei mai incontrato, Taller espectàculo, La donna che cammina, restituzione finale Guardami! - Ingresso gratuito previa prenotazione / Cappuccetto Rosso - ingresso numerato gratuito con ritiro del biglietto presso Punto Info Y in Auditorium dall’1/10 e alla cassa del Teatro Sociale da un’ora e mezzo prima dello spettacolo / Fan card Y: Lasciando al Punto Info Y i propri dati, si riceve la card gratuita che dà diritto al biglietto ridotto su tutti gli eventi di Y / I biglietti sono acquistabili presso:
- la biglietteria del Teatro Auditorium (dal lunedì al sabato dalle 10 alle 19);
- la biglietteria del Teatro Sociale (dal lunedì al sabato dalle 16 alle 19);
- le Casse Rurali del Trentino (in orario di sportello) o sul sito www.primiallaprima.it
- il teatro che ospita lo spettacolo, a partire da 1 ora prima dell’inizio dello stesso
Sito web: www.yfestival.it

Torna a Trento dal 17 al 20 ottobre Y Generation, festival di danza e teatro danza per le nuove generazioni, giunto quest’anno alla terza edizione. L’iniziativa è promossa dal Centro Servizi Culturali Santa Chiara con la direzione artistica di Giovanna Palmieri, che oggi (18 settembre) ha affiancato il direttore Francesco Nardelli nella conferenza stampa di presentazione del programma. Sono intervenute all’incontro con i giornalisti Silvia Cavalloro della Federazione provinciale Scuole materne ed Elisa Maria Casati della Sezione eventi/Audience Development del Muse.


Forte della curiosità e dell’interesse suscitati dalle prime due edizioni tra operatori e pubblico, Y Generation sempre più chiaramente vuole farsi riconoscere come punto di riferimento nazionale sul tema, offrendo una mappatura del settore in Italia e in Europa e rivolgendo quest’anno lo sguardo a tre aree europee specifiche: il nord di Belgio e Olanda, le zone di confine tra l’Austria e i Balcani e infine l’area mediterranea di Spagna e Italia; artisti e organizzatori di quelle zone sono stati invitati a mostrare il proprio lavoro e a partecipare a un confronto reciproco per offrire un assaggio di ciò che accade nel panorama della danza per il nuovo pubblico.

In scena vedremo quindi oltre 20 performance di cui 4 prime nazionali.

Due importanti novità quest’anno. La sezione CollaborAction KIDS, nuova azione del network Anticorpi XL che vuole offrire attenzione e visibilità alla produzione italiana di danza rivolta al pubblico giovane (dai 3 ai 14 anni), propone 6 progetti in forma di studio (18 ottobre) selezionati attraverso call: Volumi di Alice Ruggero e Tommaso Ruggero, Morfeo di Marta Bevilacqua, Oltremai di Lucrezia Maimone, Il mio giardino di Letizia Fata, Libra di Silvia Bennett, Rosaspina di Cecilia Ventriglia.

Altro elemento di novità è la collaborazione con il MUSE - Museo delle Scienze che ospita nell’avveniristico edificio progettato da Renzo Piano la performance Genoma Scenico di Nicola Galli (20 ottobre con repliche il 21), basata su un dispositivo ludico ispirato al corredo cromosomico umano, e frutto di un periodo di lavoro laboratoriale con un gruppo di giovani performer selezionati in loco.

Resta infatti molto forte il legame con il territorio locale, grazie al coinvolgimento delle scuole di danza trentine in diverse momenti del programma. L’apertura del festival, come da tradizione affidata a performance urbane nel centro storico, vede quest’anno impegnata la compagnia friulana Arearea con la performance ‘ciclistica’ Ruedis_ruote di confine (17 ottobre) che attraverserà le strade del centro ripercorrendo alcuni momenti salienti della Prima Guerra Mondiale; a seguire le scuole di danza saranno impegnate nel flash mob The NELKEN - Line by Pina Bausch, progetto della Pina Bausch Foundation che rende omaggio all’indimenticata coreografa invitando a danzare una delle sue sequenze più famose tratta dallo spettacolo Nelken del 1982 (la NELKEN-Line appunto), in cui semplici ma precisi gesti raccontano l’avvicendarsi delle stagioni mentre i danzatori procedono in fila indiana.

Scuole protagoniste anche in occasione della Festa del Teatro che sabato 20 ottobre chiude il festival: un pomeriggio in cui i diversi spazi del Teatro Sociale saranno abitati da brevi performance ispirate alle atmosfere di Cappuccetto rosso, accompagnando il pubblico alla visione dell’omonimo spettacolo della compagnia barese La Luna nel Letto, che ripropone la fiaba in chiave contemporanea nella sua ultima omonima produzione.

Addentrandosi nel programma si trova come sempre la grande attenzione rivolta alla scelta delle tematiche affrontate dagli spettacoli: si parla di crescita, diversità, tecnologia, relazione adulto-bambino, con poetiche differenti declinate in base all’età degli spettatori cui ci si rivolge, dai 3 anni sino al pubblico adulto di adolescenti e famiglie.

Per i piccoli spettatori delle materne saranno esperienze imperdibili Dance Museum (17,18 ottobre), installazione performativa del collettivo croato VRUM in prima nazionale, e il workshop-performance Taller espectàculo (20 ottobre) della compagnia spagnola Da.te Danza. Due progetti che vedono infatti i bambini coinvolti attivamente nella scoperta degli elementi che compongono e danno vita ad uno spettacolo di danza, il primo attraverso un vero e proprio ‘museo’ che i bambini possono attraversare stanza per stanza sperimentando ritmo, movimento, uso dello spazio, il secondo dando vita a una performance di cui i bambini, guidati dal regista e interprete Omar Meza,  saranno creatori prima ancora che spettatori.

Bimbi in scena anche in Pop up garden (19 ottobre) della compagnia toscana TPO, che torna al festival dopo il successo de La casa del Panda del 2016 con uno spettacolo dedicato alla natura: una performance in cui luci, suoni e scenografie interattive entrano in relazione con il movimento degli interpreti dando vita di volta in volta a paesaggi floreali, boschi e prati con cui i bambini sono chiamati a giocare e divertirsi in prima persona. La collaborazione con il MUSE permetterà inoltre ai piccoli spettatori di partecipare  ad un’esperienza a tema botanico all’interno del Museo.

Dedicato ai più piccoli anche La donna che cammina (19 ottobre) di Silvia Traversi / La Baracca - Testoni Ragazzi, compagnia attiva da più di 40 anni nel teatro ragazzi, vero e proprio punto di riferimento internazionale del settore che propone un primo studio del suo ultimo progetto in cui la performer si relaziona con l’arte.

Sono dedicati ai bambini delle elementari i progetti delle altre compagnie italiane coinvolte. A partire dallo spettacolo vincitore del Premio Scenario Infanzia 2017, Da dove guardi il mondo? (17 ottobre) di Valentina dal Mas, co-produzione Compagnia Abbondanza/Bertoni e Teatro La Piccionaia che affronta in modo leggero il delicato tema dell’apprendimento e della diversità di ogni bambino nei modi e tempi di crescita.
E’ invece un viaggio tra ombre, musica e arte L’Uccello di fuoco (17 ottobre) di Teatro Gioco Vita, altra storica compagnia italiana di teatro d’ombre che propone una nuova versione del suo spettacolo di maggior successo, interamente tratto dall’omonima opera che Igor Stravinskij compose per i Ballets Russes nel 1909, in cui musica e danza si fondono con le illustrazioni di Enrico Baj animate in scena da due attori e una danzatrice.
E’ proposto invece in forma di studio No te hubiera conocido e non ti avrei mai incontrato (19 ottobre) di I Teatri Soffiati, compagnia trentina che ha lavorato per diverso tempo con bambini delle scuole per dar vita ad un progetto incentrato sul tema del viaggio e degli incontri tra culture.
Appassionerà i bambini, ma anche gli adulti, il ritorno degli olandesi Arch8, compagnia fuori dagli schemi dedita a portare la danza nelle strade grazie a un sapiente mix di parkour e atletismo. Già amati dal pubblico nel 2016, quando inaugurarono il festival con una incredibile performance tra i tetti del centro storico, gli spericolati performer guidati da Erik Kaiel metteranno in scena questa volta in prima nazionale Tetris (18 ottobre) performance ispirata all’omonimo videogioco in cui quattro bravissimi interpreti danno vita ai famosi blocchi colorati sfidando le leggi di gravità e invitando tutti gli spettatori a entrare nel gioco.
Si ribella alla gravità anche il corpo della performer Claudia Marsicano, strepitosa interprete - Premio UBU 2017 come Nuova attrice under 35 – di R.OSA_10 esercizi per nuovi virtuosismi (19 ottobre) di Silvia Gribaudi. Qui le immagini di Botero e il mondo anni ‘80 di Jane Fonda si mixano in un un one woman show che porta in scena con ironia dissacrante l’espressione del corpo della donna e del ruolo sociale che occupa.
Rivolte a tutti sono anche le altre due prime nazionali in programma al Teatro Sociale: gli austriaci Hungry Sharks presentano #fomo – the fear of missing out (18 ottobre), concitata performance vincitrice del Premio Federale Austriaco per le Performing Arts che mixa i diversi stili hip hop per domandarsi “la tecnologia è davvero un vantaggio per la nostra esistenza?”. In scena un gruppo di giovani performer e freestylers.
Interpreti ancora più giovani in Horses dei belgi Kabinet K (19 ottobre) in cui cinque bambini e cinque adulti condividono un percorso tra musica dal vivo e danza per raccontare di fiducia totale e incondizionata.

Come ogni anno agli spettacoli si affianca il ricco programma formativo e informativo della sezione Step by Step che creerà occasioni di incontro, studio e dialogo tra artisti, organizzatori, formatori e il pubblico di giovani e adulti.

Curato dal Centro Servizi Culturali S. Chiara col patrocinio dell’Associazione Assitej Italia, che riunisce organizzazioni dedite alla creazione e diffusione di un teatro per il pubblico giovane professionale e di qualità, il programma di Step by Step propone quest’anno 3 tavoli di lavoro (19 ottobre) per confrontare le diverse pratiche e le progettualità destinate al pubblico giovane.
Nel convegno di sabato 20 ottobre ci si confronterà invece sui progetti, le reti e le produzioni sviluppate in Europa negli ultimi 10 anni.
Non mancano i momenti pratici con i workshop per giovani e adulti tenuti dagli artisti invitati e un percorso di avvicinamento al programma dedicato agli insegnanti e agli studenti delle scuole di diverso ordine e grado organizzato nei giorni precedenti il festival.

Comsulta il calendario completo nel sito yfestival.it/eventi


Evento segnalato da Centro Servizi Culturali S.Chiara

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