Di Flavia Mastrella, Antonio Rezza / (mai) scritto da Antonio Rezza / Un habitat di Flavia Mastrella / Assistente alla creazione Massimo Camilli / Disegno luci Mattia Vigo - Daria Grispino / Con Antonio Rezza e con Ivan Bellavista.
Produzione REZZAMASTRELLA - TSI LA FABBRICA DELL’ATTORE TEATRO VASCELLO.
Stagione: Stagione Regionale.
Rompe, irrompe, scheggia, frulla parole e scompiglia anime, strapazza il pubblico. È un fenomeno senza eguali che somiglia solo a se stesso: Antonio Rezza, è un performer anarchico e amabilmente scorretto, capace di travolgere il pubblico muovendosi nell’habitat disegnato da Flavia Mastrella. Parossistico e surreale, pantagruelico nel loro delirio cabalistico ben organizzato, in 7 14 21 28 Flavia Mastrella e Antonio Rezza, con il consueto sarcasmo diabolico, affrontano un tema a loro molto caro: l’uomo e la fatica di vivere. In questo caso sconfitto, tormentato, strepitante, senza dignità.
7 14 21 28 mescola tutte le ossessioni, i punti di vista, le idiosincrasie del loro folgorante teatro: il gioco spiazzante sui numeri come simbolo di una realtà virtuale oppure solo repressa; l’invettiva e l’invenzione futurista o semplicemente le invenzioni con cui presentano una serie di quadri ferini e al fulmicotone a formare una sorta di galleria di personaggi orrendamente comici: il sadico papà sull’altalena, l’operaio precario, il principe zoppo in una danza macabra di umanità grottesca e struggente. All’inizio gli spettacoli
di Flavia Mastrella e Antonio Rezza spiazzano, non si può fare a meno di chiedersi dove andranno a parare, ma poi il feroce filo logico che unisce i diversi punti dei loro monologhi appare in tutta la sua costruzione ferrea, una strada maestra che non lascia via di scampo.
Informazioni e biglietti:
www.teatro-bolzano.it
Evento segnalato da Teatro Stabile di Bolzano