Di Flavia Mastrella, Antonio Rezza / Con Antonio Rezza e con Ivan Bellavista, Manolo Muoio, Chiara Perrini, Enzo Di Norscia, Antonella Rizzo, Daniele Cavaioli, Cristina Maccioni / (mai) scritto da Antonio Rezza / Habitat Flavia Mastrella / Assistente alla creazione Massimo Camilli / Disegno luci Daria Grispino / Luci e tecnica Alice Mollica / Macchinista Andrea Zanarini / Organizzazione generale Marta Gagliardi, Stefania Saltarelli.
Produzione RezzaMastrella - TSI La Fabbrica dell’Attore Teatro Vascello, Teatro di Sardegna coproduzione Spoleto, Festival dei Due Mondi.
Stagione Regionale 2023/24.
Deflagrante ed esplosivo, Hybris è lo spettacolo creato da RezzaMastrella durante la pandemia. Il titolo riconduce direttamente al termine greco che indica la tracotanza che porta gli uomini a sopravvalutare la propria potenza e fortuna, un atteggiamento che implica il concetto di misura e di limite ed è da qui che muove vorticosamente la nuova creazione di RezzaMastrella. Gli artisti lo traducono visivamente con una porta, solitaria in mezzo alla scena, unico elemento scenografico. La porta diventa infatti quel confine sottile tra il dentro e il fuori, tra noi e il mondo, tra il vuoto di dentro e quello di fuori. La porta è il polo magnetico attorno al quale ruota vorticosamente il sarcastico anatema di Rezza contro le gabbie della società, contro le delimitazioni che implicano controlli e restrizioni. Il gioco che Rezza conduce assieme al manipolo di coraggiosissime/i attrici e attori è quello di smontare i confini, i limiti, mostrare l’assurdità della divisione del mondo in spazi reclusi. «La porta…perché solo così ci si allontana. Ognuno perde l’orientamento, la certezza di essere in un luogo […]» scrivono Rezza e Mastrella. «La porta ha perso la stanza e il suo significato, apre sul nulla e chiude sul nulla. Divide quello che non c’è… intorno un ambiente asettico fatto di bagliori».
Informazioni e biglietti:
www.teatro-bolzano.it
Evento segnalato da Teatro Stabile di Bolzano