Compagnia Corrado d’Elia / Con Corrado d’Elia / Progetto e regia di Corrado d’Elia / Scene e grafica Chiara Salvucci.
Come spiegare il genio? Da tanto lo indaghiamo eppure ancora ci sorprende e ci confonde. Per trovare una risposta dobbiamo lasciarci alle spalle i nostri preconcetti su educazione e stile. Mozart era un uomo apparentemente privo di una formale istruzione e di un’educazione convenzionale. Tuttavia il suo talento trascendeva queste mancanze e ciò che ne emergeva era un’armonia straordinaria. La musica che scaturiva dalle sue mani era meravigliosa e perfetta.
Questa è la realtà inconfutabile. Per Salieri invece, compositore di corte, la genialità di Mozart era un dono divino, una sorta di ispirazione celeste che lo attraversava, rendendolo semplice, ignaro intermediario. Da qui la sua tormentata domanda: come può un essere così “imperfetto” essere capace di creare qualcosa di così sublime?
La risposta forse ancora una volta è nell’enigma stesso del genio, quel talento straordinario capace di tradurre in note gli affetti più profondi dell’anima umana.
Ecco dunque da queste domande nascere uno spettacolo che, proprio a partire dalla sua musica e dalla sua vita, prova ad indagare e spiegare quell’enigma affascinante che è l’universo Mozart, il messaggio di una melodia sorprendente.
Informazioni / biglietti:
www.comune.ala.tn.it